LECCE (di Carmen Tommasi) – Fare bene con la Samb, scendere in campo tranquilli e giocare da Lecce: sono queste le speranze del tecnico del Lecce Robertino Rizzo alla vigilia della gara del “Riviera delle Palme”, in programma domani alle ore 18:30 per gli ottavi di finale d’andata dei playoff: “Ho chiesto ai miei ragazzi di giocare con la testa sgombra. Ovviamente ogni squadra che arriva a questo punto non vuole tirarsi indietro, tutti vogliono vincere. La squadra è consapevole che sono gare -ha spiegato il mister di San Cesario- da dentro o fuori e che c’è un carico emotivo molto forte, anche se si gioca sulla distanza di 180 minuti. La mia squadra è molto motivata e sanno tutti bene a cosa vanno incontro. Da giorni sento la solita tiritera, sembra che il Lecce sia l’unica squadra italiana che ha da perdere da questi play off, mentre gli altri partecipano ad un pic-nic. Non è così, perchè a questo punto ci tengono tutti. Dobbiamo andare avanti per conquistare noi questa ‘cosa’ così importante”.
OCCHIO A … – La squadra di Stefano Sanderra segna tanto, ma concede altrettanto avendo subito ben 49 reti in campionato: “La Sambenedettese è una formazione molto difficile da affrontare, è molto pungente in avanti (nella regular season ha messo a segno ben 44 reti, ndr) ma noi siamo abbastanza solidi. In ogni reparto hanno giocatori in grado di fare male e non mi riferisco solo a Mancuso (il capocannoniere dei tre gironi, con 24 gol siglati tra campionato e playoff, ndr). Anche noi, però, abbiamo fatto molti gol e ne abbiamo presi molti di meno rispetto ai marchigiani. Domani dovremo saper gestire le situazioni e sfruttare i momenti. Loro hanno fatto delle cose importanti in questa stagione e quando si arriva a questo punto nessuno si può tirare più indietro. Se penso all’aspetto ambientale? Ho gente abituata a giocare davanti a 10.000 spettatori ed anche più al Via del Mare e quindi non credo che questo sia un problema. Con tutto il rispetto, però, ci saranno anche i tifosi del Lecce, che sapranno darci una grande mano”.
NESSUN “FIORETTO” – Infine, a chi gli chiede cosa darebbe in “cambio” se il Lecce dovesse andare in serie B risponde con un velo di emozione: “Sono una persona normale a cui è capitano il cu.. di fare un lavoro speciale La mattina passo a trovare mio padre al cimitero, ci faccio due chiacchiere e questo mi basta questo per iniziare la mia giornata lavorativa, nessun fioretto quindi. Domani, come sempre, non farò nessuno stravolgimento sul piano tattico, in questo momento sarebbe un po’ complicato. Abbiamo solo cercato di dare un po’ più di profondità all’azione e tutti gli altri accorgimenti visti nelle ultime gare. La squadra credo che abbia nelle gambe la partita. Le prossime gare? Penso giorno per giorno, nonostante sappia bene quanto la gente si aspetti da noi ma domani abbiamo un osso duro da affrontare, così come mercoledì sera, e poi penseremo a tutto il resto”.