LECCE (di M.Cassone) – Emozionante incrocio di ricordi al Via del Mare di Lecce, per la 36^ Giornata del Girone C di Lega Pro arriva il Messina di Lucarelli, Conticchio e Vanigli, tre grandi ex che in questo stadio hanno dato e ricevuto tanto, a loro la società di Via Col. Costadura ha voluto donare una maglia celebrativa. Una gara che per la squadra salentina vale poco in termine di classifica, perché è già matematicamente seconda, ma per i peloritani vale tantissimo perché sono in corsa per la salvezza. Nella gara d’andata si impose il Lecce per 3-0 al “San Filippo” di Messina con la doppietta di Caturano e la rete di Persano. Altro grande ex della giornata è Costa Ferreira che proprio in Sicilia ha forgiato il suo “carattere calcistico”. Termina con una vittoria meritata del Messina che guadagna tre punti importantissimi di fronte a 10368 spettatori di cui circa 50 siciliani.
Il primo tempo termina sullo 0-0 con poche emozioni e solo due occasioni degne di nota: al 41° Costa Ferreira prova da fuori area e al 44° Lepore su punizione ma Berardi è bravo in entrambe le situazioni. Tanto possesso palla da parte dei salentini che però non trovano sbocchi. Nel secondo tempo il Messina sblocca l’incontro con Anastasi al 66°, il Lecce fa ben poco per recuperare ed esce tra i fischi del Via del Mare.
PRIMO TEMPO – Lucarelli che deve fare a meno di Plasmati e Ricozzi, ha recuperato Anastasi e De Vito e li manda subito in campo nel 4-3-1-2 con Berardi; Grifoni, Rea, Maccarrone, De Vito; Grifoni, Da Silva, Musacci, Sanseverino; Ciccone; Milinkovic, Anastasi.
Padalino (che segue la gara dalla tribuna per squalifica) deve fare i conti con le squalifiche di Cosenza e Fiordilino e con gli acciacchi di Giosa e disegna il suo Lecce con un inedito 3-4-3 con Arrigoni al centro della difesa con Drudi e Ciancio ai lati, Agostinone, Costa Ferreira, Tsonev e Lepore a centrocampo con Torromino, Marconi e Pacilli in avanti.
Arbitra l’incontro il sig. Mantelli di Brescia. Prima La partita inizia dopo un minuto di silenzio in memoria del ciclista Michele Scarponi, tragicamente scomparso in settimana.
Il copione della gara è subito chiaro: possesso palla per i salentini con i peloritani attendisti. Intanto dagli spalti si alza l’ormai solito coro: “Padalino vattene”. Sono poche le emozioni vere del primo tempo, tanti tiri da fuori senza sussulti.
Al 7° ci prova Pacilli da fuori area ma Berardi controlla, al 16° tocca a Torromino dalla distanza ma per il portiere la presa è facile.
Al 20° arriva il primo giallo dell’incontro: lo guadagna Maccarrone per fallo su Marconi.
Un minuto dopo arriva il primo tiro in porta dei siciliani con Milinkovic ma la sfera termina fuori; al 35° ci riprova il Messina con Da Silva ma Perucchini controlla senza problemi. Gli ospiti crescono col passare dei minuti ed escono dalla propria metà campo provando a mettere apprensione all’avversario: al 38° Milinkovic ruba palla sulla trequarti e si invola, la sfera arriva a Da Silva che prova il gran tiro ma Perucchini è attento.
Al 39° si rifà vivo il Lecce: Torromino calcia dai 20 metri ma la palla termina fuori.
Al 41° i padroni di casa vanno vicini al vantaggio: fraseggio tra Torromino e Costa Ferreira con quest’ultimo che calcia un missile che Berardi para in tuffo con la mano aperta. Al 44° Rea atterra Marconi ai 25 metri, Lepore batte e impegna Berardi che si salva in corner; sugli sviluppi Ciancio prova a metterla dentro ma la palla finisce in cielo.
Termina dopo due minuti di recupero a reti inviolate.
SECONDO TEMPO – Il Lecce parte bene e ci prova al 47° con Costa Ferreira ma la sfera è deviata in angolo. Al 51° squillo del Messina con Milinkovic che parte in progressione la mette in mezzo, la sfera taglia tutta l’area di rigore ma Ciccone non arriva per ribadire in porta.
Al 52° padroni di casa vicini al vantaggio ma il tiro al volo di Marconi si stampa sul palo e poi Berardi recupera la palla.
Al 60° primo cambio per Lucarelli: fuori Ciccone dentro Foresta. Risponde Di Corcia al 62° con Caturano al posto di Pacilli e schiera la squadra col 4-2-4.
Al 66° arriva la doccia fredda per il Lecce: Anastasi si fionda sulla sfera e batte Perucchini, il Messina è in vantaggio.
E dalla curva la contestazione viene estesa: “Vergognatevi” ai calciatori e “Vattene da Lecce” a Padalino.
Al 67° ci prova Agostinone ma Berardi devia.
Al 73° secondo cambio per il Lecce Vitofrancesco entra al posto di Drudi. E due minuti dopo arriva il terzo cambio: fuori Costa Ferreira dentro Maimone.
Al minuto 82 fuori Milinkovic infortunato e dentro Capua.
Fa poco il Lecce, pochissimo, per impensierire Berardi.
Non bastano nemmeno i 5 minuti di recupero ai salentini che privi di idee cedono tutta la posta al Messina che vince meritatamente e mette in saccoccia tre punti importantissimi per la sua corsa verso la salvezza.
I giallorossi decimati da squalifiche e infortuni, giocano con due moduli diversi dal solito, il 3-4-3 e il 4-2-4 ma costruiscono poco tranne lo sfortunato palo di Marconi, per poter recriminare qualcosa. La testa è già ai playoff… mentre il Foggia festeggia con due giornate di anticipo la serie B pareggiando a Fondi.
TABELLINO
LECCE – MESSINA 0-1
LECCE (3-4-3): Perucchini; Drudi (73° Vitofrancesco), Arrigoni, Ciancio; Agostinone, Costa Ferreira (75° Maimone), Tsonev, Lepore; Torromino, Marconi, Pacilli (62° Caturano). A disposizione: Bleve, Chironi, Mancosu, Monaco, Muci, Doumbia, Mengoli. Allenatore: Di Corcia
MESSINA (4-3-1-2): Berardi; Grifoni, Rea, Maccarrone, De Vito; Grifoni, Da Silva, Musacci, Sanseverino (71° Bruno); Ciccone (60° Foresta); Milinkovic (82 Capua), Anastasi. A disposizione: Russo, Benfatta, Bencivenga, Mancini, Ferri, Marseglia, Ventola, Ansalone, Madonia. Allenatore: Lucarelli
ARBITRO: sig. Giampaolo Mantelli di Brescia
ASSISTENTI: sig. Daniele Marchi di Bologna e Alessio Saccenti di Modena
MARCATORI: 66° Anastasi (M)
AMMONITI: 20° Maccarrone (M), 45+2 Costa Ferreira (L), 70° Agostinone (L), 80° Anastasi (M), 90+1 Rea (M)