POST MATCH – Meluso e Liguori in coro: “Daremo tutto: obiettivo serie B”

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Meluso Liguori
Mauro Meluso e Corrado Liguori

LECCE – (di Carmen Tommasi) – In casa Lecce il silenzio stampa della squadra e del tecnico Pasquale Padalino continua, ma dopo la gara casalinga vinta, 3-2, con la Juve Stabia in sala stampa si presentano comunque il direttore sportivo Mauro Meluso e il vice presidente Corrado Liguori.

IL DIESSE L’ex Cosenza ha chiaro in mente l’obiettivo della formazione giallorossa: “Non prendo in giro nessuno quando parlo, perchè le difficoltà per arrivare primi è evidente che sianoo aumentate. Il Foggia è primo meritatamente, ma noi continueremo a far bene in vista dei playoff fermo restando che fino a quando la matematica ci dice che possiamo provarci ci proveremo. Purtroppo –ha continuato Meluso- davanti abbiamo un Foggia che ha l’andamento migliore in Europa, ma noi siamo subito dietro e dunque non stiamo facendo male. Oggi abbiamo giocato bene, meglio che a Cosenza, ma sono dell’idea che in Calabria non abbiamo fatto malissimo, pur mancando di alcuni acuti. Di certo, non si possono discutere impegno e dedizione di ragazzi che sono uomini con la U maiuscola. La contestazione? Ho massimo rispetto dei nostri tifosi e sono convinto che la loro opinione è importante, è da stimolo per noi. Noi rispondiamo presente e dimostriamo di esserci: per noi parlano i 68 punti in classifica”.

IL MERCATO –  Un’ultima battuta, poi, sulla recente sessione di calciomercato di gennaio:  “La cessione di Contessa e l’acquisto di Agostinone? Mi prendo tutte le responsabilità di una compravendita decisa comunque di comune accordo con il tecnico. Il nostro giocatore è validissimo e lo monitoravamo da tempo, e nonostante ci sia qualche difficoltà le sue qualità non sono in discussione. Il cambio di Marconi? Doveva uscire, aveva i crampi…”.

PAROLA A … CORRY – Deciso e determinato, come sempre, il vicepresidente giallorosso Corrado Liguori sembra non mollare di un centimetro l’obiettivo Liguoripromozione: “Dopo la gara di Foggia ci aspettavamo una reazione e infatti abbiamo fatto con due vittorie con Fondi e Juve Stabia e un pareggio a Cosenza. Il silenzio stampa? Il diesse. Meluso ha sempre parlato. Non entro nel merito della contestazione, è giusto che la esprimano e che lo facciano con i giusti toni. Tutto è perfettibile, abbiamo fatto ad oggi 68 punti. Fino a quando la matematica non ci condanna noi ci proveremo con l’anima. La linea di demarcazione -ha spiegato il dirigente–  tra Lecce e Foggia è molto sottile. Hanno fatto 11 vittorie negli ultimi 12 incontri. Il silenzio stampa riguarda giocatori e allenatore, perché preferiamo farli concentrare sul lavoro. Per quanto riguarda il campionato abbiamo l’obbligo morale di provarci, perché se il Foggia dovesse avere un intoppo noi dobbiamo esserci. La contestazione a Padalino? Nessuno ha delle colpe specifiche, noi siamo un gruppo e se ci dovessero essere delle colpe ci sono da parte di tutti, rispetto la contestazione del tifoso, che ha tutto il diritto a dire la sua, noi però dobbiamo andare avanti per la nostra strada, sono convinto che dopo il Foggia c’è stata la reazione da parte della squadra, che avrà pur sbagliato delle partite, però dopo ogni sconfitta ha sempre trovato la forza di rialzarsi. Questi ragazzi hanno fatto 68 punti…”.

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