LECCE – Vince ancora il Lecce e porta a casa altri tre punti per un primato in classifica ben saldo. Queste le parole del tecnico Pasquale Padalino a fine gara, dopo il 2-1 casalingo con la Vibonese: “Faccio i complimenti ai miei ragazzi, anche se nella prestazione dobbiamo migliorare. In questo momento, i punti diventano pesanti e il più delle volte dovremmo stare molto attenti alla gestione della palla. Le partite come quella di oggi non sono mai scontate e sono difficili. Mancano ancora dodici partit e, quindi ancora può succedere di tutto. Ovviamente, in questo momento –ha spiegato il mister foggiano- preferisco essere nei panni del Lecce che essere il Matera. Marconi ha fatto un grande lavoro e le sue caratteristiche ci danno la possibilità di respirare molto di più nel corso della partita. Il suo gol ? E’ frutto del lavoro della squadra e Michele è stato molto bravo a metterla dentro, ma deve ancora crescere sotto l’aspetto fisico, perché è ancora indietro rispetto ai compagni. L’attacco, comunque, ha fatto bene soprattutto con Doumbia, bravo a tagliare e dettare le verticalizzazioni. In ogni caso, c’è stata anche la bravura degli avversari, bravi a chiudersi in più di un’occasione. Come ho visto Ciancio? Si è espresso sui suoi livelli di determinazione e agonismo, anche se magari oggi si è fatto notare con l’assist per Marconi. La rete della Vibonese? Abbiamo subito un gol casuale. Abbiamo avuto un atteggiamento un po’ troppo attendista e nell’unico tiro in porta abbiamo subito il pareggio”.
IL FANTASISTA – La parola passa, poi, a Mario Pacilli autore della rete dell’1-0 su rigore: “Oggi finalmente sono riuscito a segnare in casa, anche perchè volevo fare gol sotto la Curva Nord. Il rigore? Ho preso il pallone convinto di voler battere. La Vibonese -ha spiegato l’ex Cremonese, 5 gol in campionato– ha fatto una grande partita e ha giocato con personalità. L’importante era vincere e conquistare i tre punti. Tutte le partite sono fondamentali, ma da ora in poi dovremo essere bravi a gestire la pressione domenica dopo domenica. Le altre?Pensiamo a guardare in casa nostra e a continuare così…”.
DECISIVO – Sorride anche Michele Marconi che, con la sua seconda rete in giallorosso, ha regalato i tre punti al Lecce: “Non potevo chiedere di più, perché in due partite da titolare ho siglato due gol. Sono molto contento: sostituire Caturano non è facile, visto che ha fatto benissimo. Ho detto grazie Ciancio per l’assist. A chi lo dedico? A tutta la mia famiglia. Il cappello? Lo uso spesso durante settimana e Mancosu ieri mi ha detto di portarlo in panchina perchè mi avrebbe portato fortuna ed è stato così. La mia prima gara giocata al Via del Mare? Diciamo che è stato tutto fantastico. Già con il Siracusa –ha spiegato l’attaccante arrivato a gennaio nel Salento- avevo sentito un grande calore, nonostante fossi rimasto in panchina. Oggi sono partito titolare ed è stato ancora più coinvolgente. Poi sentire urlare il mio nome, dopo il gol, è stato bellissimo…”.
L’AVVERSARIO – Il presidente della Vibo, Giuseppe Caffo, invece la pensa così: “Onore e merito al Lecce che è più forte di noi, ma noi siamo stati maltrattati dalla direzione di gara dell’arbitro. Molti arbitri soffrono la pressione dei primi in classifica. Domani manderemo il filmato al responsabile degli arbitri. Il rigore da noi subito non è corretto: il nostro portiere ha toccato il pallone e non il giocatore del Lecce. Sul secondo gol Ciancio era in fuorigioco. Diciamo che abbiamo subito due episodi sfavorevoli”.
Lamentele, queste, a cui si aggiungono quelle dei diesse Marcello Battaglia: “L’arbitraggio è stato contro la Vibonese: non voglio togliere i meriti al Lecce ma l’arbitro ci lascia perplessi, così come è accaduto spesso nell’ultimo periodo”, ha chiosato anche il direttore sportivo.