VIDEO – La scheda: Luca Fiordilino

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Fiordilino
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LECCE (di M.Cassone) – Cuore siciliano, caldo, passionale e dolce, così come ogni buon salentino; nasce a Palermo il 25 febbraio 1996, Luca Fiordilino, centrocampista dai piedi buoni che il Palermo, squadra proprietaria del suo cartellino cura come una piccola perla dall’inestimabile valore. Per gli addetti ai lavori è uno dei migliori classe ’96 in circolazione. Inizia a calpestare il terreno di gioco a soli 7 anni, dimostrando subito di avere un qualcosa in più rispetto a tanti altri.

Nella Società sportiva dilettantistica della città di Bagheria gioca dal 2002 al 2005, mettendosi in mostra nei Pulcini e poi negli Esordienti, attirando, così, le attenzioni del Palermo che lo veste di rosanero portandolo nel proprio settore giovanile. E qui inizia la sua scalata verso il professionismo che sembra essere alla sua portata. È un ragazzo umile, educato e senza grilli per la testa; titolare nei Giovanissimi nel 2010-11, viene subito aggregato, grazie alle sue caratteristiche, negli Allievi Nazionali, dove inizia a giocare anche da mezz’ala grazie agli insegnamenti di mister Tarcisio Catanese. Il giovane Luca entra nel giro della squadra Primavera e si allena spesso con la prima squadra.

Nel 2015 arriva la sua prima chiamata da parte di una squadra professionistica, il Cosenza, che lo preleva in prestito e lo getta subito nella mischia. Luca si ben comporta e colleziona 32 presenze giocando ottime gare a tal punto da essere uno dei primi colpi del diesse Meluso non appena sbarca a Lecce; lo porta con sé ma il Palermo lo cede solo in prestito.

Arriva così alla corte di Padalino che lo tiene in grande considerazione pur dosando il suo utilizzo, ogni volta che viene chiamato in causa non delude mai: gioca bene in mezzo e anche da mezz’ala.

È un mancino che calcia anche col destro, il suo ruolo naturale è il centrocampista centrale, il metronomo davanti alla difesa, è un ragazzo con una tecnica individuale molto buona ed ha una visione di gioco a 360°, essendo molto giovane a livello fisico può soltanto crescere e migliorare, è alto 178 cm e pesa 65 kg. È molto generoso e se da un lato la sua qualità migliore è quella di verticalizzare e cercare lo spazio giusto per regalare assist, dall’altro deve affinarsi in fase d’interdizione, la clessidra del tempo però è dalla sua parte, può solo migliorare e aspirare a calcare i palcoscenici del calcio di serie A.

È placido ed ha un sorriso timido, quello di un ragazzo che si è allontanato da casa per inseguire i propri sogni, ma appena può torna lì, da mamma Margherita e dal papà, ed un pensiero particolare vola spesso in Brasile dove suo fratello studia.

Una delle certezze della sua vita è Catia, la sua ragazza, che l’ha fatto naufragar nei suoi occhioni verde intenso ed è entrata in punta di piedi in un presente che si proietta nel futuro. E sono belli i ragazzi che si amano, sono la speranza del futuro che vuole arrivare a brillare dello stesso colore dei sogni. Ed è bello parlare di sogni e legarli alla gioventù, è meraviglioso leggere speranza negli occhi di chi sogna.

 Il suo presente si chiama Lecce, il suo primo sogno è la promozione con la maglia giallorossa e poi chissà cosa potrà accadere in futuro? Una cosa è certa, Mauro Meluso per lui ha un occhio di riguardo e Lecce ha imparato già ad apprezzare questo ragazzo perbene che al pallone sa dare del “tu”.

https://www.youtube.com/watch?v=oNA34YsIQtA

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