LECCE (di M.Cassone) – Un minuto di silenzio, occhi al cielo e poi l’applauso scrosciante per accompagnare nell’ultimo viaggio i ragazzi della Chapocaense; il logo della sfortunata compagine brasiliana vittima dell’incidente aereo di Medellin è stampato sulla maglia del Lecce che in questo sabato sera così malinconico sfida al Via del Mare il Matera di Auteri. Si scende in campo con lo striscione e le pettorine Unicef. Sugli spalti meno gente del solito; sono presenti 7731 spettatori in questa giornata giallorossa in cui hanno dovuto fare il biglietto tutti, abbonati e tessere di favore comprese.
Gli ospiti stravincono contro un Lecce irriconoscibile che non riesce mai a rendersi veramente pericoloso. C’è tanto da lavorare ancora per Padalino e dai valori espressi oggi in campo c’è tanto da cambiare e da studiare per i suoi calciatori.
Auteri presenta una squadra sicura di sé che non butta via un pallone, gioca sempre palla a terra, niente lanci lunghi, azioni disegnate col goniometro e calciatori che si trovano a memoria. È la squadra più forte vista al Via del mare in questa stagione. La partita è tutto di marca lucana che nel primo tempo va in vantaggio al 18° con Negro e raddoppia con Armellino al 42°, il Lecce tranne che in una occasione con Torromino al 15° non si rende mai veramente pericoloso. Il Matera affonda i suoi esterni come lame nella difesa di burro salentina. Nel secondo tempo arriva la mazzata che pone fine alla gara: al 58° Strambelli estrae dal cilindro una magia e batte Gomis. Encomiabili i tifosi giallorossi che nonostante l’imbarcata assurda incoraggiano la squadra fino alla fine.
PRIMO TEMPO – Padalino manda in campo col suo 4-3-3 Gomis; Vitofrancesco, Drudi, Giosa, Contessa; Lepore, Arrigoni, Mancosu; Pacilli, Caturano, Torromino.
Auteri risponde con 3 difensori, 4 centrocampisti e 3 attaccanti: Alastra; Mattera, De Franco, Ingrosso; Di Lorenzo, Iannini, Armellino, Casoli; Carretta, Negro, Strambelli.
Le due squadre si studiano ma giocano a viso aperto, per 8 minuti non accade nulla da segnalare se non l’impegno di entrambe a cercare lo spazio giusto per il passaggio filtrante.
All’ ottavo è del Lecce la prima occasione: Pacilli va sul fondo e crossa morbido in mezzo per Caturano che di testa non riesce a essere incisivo.
Poi è la volta del Matera che bussa con i primi tocchi: al minuto 11 ci prova Iannini da lontano senza fortuna e dopo un minuto lo emula Strambelli ma anche il suo tentativo è velleitario.
Al 15° Caturano trova il passaggio giusto per Torromino: entra in area e di destro, in diagonale, impegna Alastra che si salva in angolo.
La gara è bella ed il gol è nell’aria, ed arriva al 18° ed è di marca lucana: Carretta scatta sul filo del fuorigioco e serve l’accorrente Negro che brucia la difesa giallorossa e batte Gomis, non esulta perché ha sempre dichiarato di essere tifoso del Lecce.
Il Matera è in vantaggio.
Il Lecce affida la reazione ad un tiro sbilenco di Mancosu al 20°.
Il Matera detta i tempi di gioco, i padroni di casa cercano di rendersi pericolosi ma hanno il fiato sul collo degli esterni lucani che quando scappano e scattano diventano spine nel fianco.
Al 30° scatta Casoli e serve Carretta che infila Gomis, l’arbitro annulla per posizione di fuorigioco.
I giallorossi si rendono pericolosi al 30° con Torromino che spara alto un pallone ricevuto da Caturano.
Al 38° ancora brividi per il Lecce: Carretta scatta e serve Negro in mezzo che gonfia la rete ma l’arbitro annulla ancora per fuorigioco.
Al 41° primo giallo dell’incontro: Drudi atterra Strambelli e per l’arbitro è fallo d’ammonizione.
Gli uomini di Auteri giocano meglio e vanno vicini al raddoppio al 42°: Armellino serve Carretta che sfugge alla difesa, entra in area e calcia ma è bravo Gomis ad opporsi.
Il raddoppio però arriva subito dopo con un gol da cineteca di Armellino che da 30 metri calcia uno spiovente che si infila alle spalle di Gomis.
Al 43° Pacilli scatta e crossa in mezzo, Mancosu schiaccia di testa ma Alastra para senza problemi.
Dopo un minuto di recupero di va al riposo con la squadra “dei sassi” in doppio vantaggio.
SECONDO TEMPO – Arrigoni rimane negli spogliatoi al suo posto entra Tsonev, è il primo cambio del Lecce. Si ricomincia così. E al 58° arriva la doccia fredda per il Lecce: Strambelli prende palla ai 30 metri e disegna col sinistro una parabola assurda e sigla la terza rete. La squadra è nel “pallone”. L’irriverente calciatore materano festeggia col trenino sotto ad una pioggia di fischi dei tifosi salentini.
Al 68° Lepore ci prova da lontano, Alastra para ma non trattiene, si avventa Caturano, va giù, ma per l’arbitro non è rigore, proteste giallorosse e poi arriva il giallo per Tsonev.
Il Matera controlla con dovizia, non butta via un pallone, nessun lancio lungo, tanto palleggio e buon calcio; la partita è viva ma il Lecce sembra ormai alle corde, seppur non si arrenda e provi a cercare soluzioni.
Al 75° Auteri manda in campo Louzada al posto di Carretta, risponde un minuto dopo Padalino con Doumbia al posto di Torromino e Vutov al posto di Pacilli.
È proprio Doumbia al 77° servito da Vutov a scattare e mettere in mezzo la sfera che danza in area lucana ma non c’è nessuno ad approfittarne.
Al minuto 81 terzo cambio nel Matera: esce Iannini entra Piccinni.
Al 90° gli ospiti vanno vicini al 4° gol ma il tiro di Louzada si stampa sulla traversa.
Termina dopo 3 minuti con una severa sconfitta del Lecce ad opera del Matera che segna 3 gol e se ne vede annullare 2. Poco, pochissimo Lecce che rimane in testa al campionato a pari punti della Juve Stabia che però deve recuperare proprio la gara contro la squadra lucana.
I giallorossi vanno sotto la Curva che nonostante la figuraccia li incoraggia.
TABELLINO
LECCE – MATERA 0-3
LECCE (4-3-3): Gomis; Vitofrancesco, Drudi, Giosa, Contessa; Lepore, Arrigoni (46° Tsonev), Mancosu; Pacilli (76° Vutov), Caturano, Torromino (76° Doumbia). A disposizione: Bleve, Chironi, Cosenza, Freddi, Maimone, Fiordilino, Ciancio, Persano. Allenatore: Padalino
MATERA (3-4-3): Alastra; Mattera, De Franco, Ingrosso; Di Lorenzo (68° Meola), Iannini, Armellino, Casoli; Carretta (75° Louzada), Negro, Strambelli. A disposizione: Bifulco, D’Egidio, Scognamillo, Piccinni, Infantino, Dellino, Sartore, Gigli. Allenatore: Auteri
ARBITRO: Sig. Andrea Giuseppe Zanonato di Vicenza
ASSISTENTI: sig. Flavio Zancanaro di Treviso e sig. Davide Marcolin di Schio.
MARCATORI: 18° Negro (M), 42° Armellino (M), 58° Strambelli (M)
AMMONITI: 41° Drudi (L), 68° Tsonev (L), 83° Meola (M)