LECCE – Al “Via del Mare” si affrontano Padalino che l’anno scorso sedeva sulla panchina lucana e Auteri accostato più volte al Lecce ma i destini con la squadra giallorossa non si sono mai incrociati.
Padalino che disegnerà il suo 4-3-3 ha l’imbarazzo della scelta e siccome ha lavorato prettamente a porte chiuse, come sempre, è difficile ipotizzare le sue scelte. In porta dovrebbe andare Gomis e nella difesa a 4 dovrebbero ritornare dal primo minuto Vitofrancesco a destra e Cosenza al centro con Giosa e Contessa oppure Ciancio a sinistra; centrocampo con il rebus Tsonev, il giovane bulgaro potrebbe giocare ancora dal primo minuto con Arrigoni centrale e Lepore o Mancosu, in avanti Pacilli, Caturano e Torromino.
Auteri dovrebbe schierare, col suo marchio di fabbrica, il 3-4-3con Alastra; Mattera, De Franco, Ingrosso; Di Lorenzo, Iannini, Armellino, Casoli; Carretta, Negro, Strambelli. Mancherà De Rose per squalifica; hanno comunque recuperato Infantino e Louzada che saranno in panchina pronti a dare il loro apporto. Grande assente dell’incontro è Papini, l’ex capitano del Lecce ora in forza al Matera, alle prese con un antipatico infortunio.
Lecce – Matera, in programma sabato 3 dicembre 2016 alle ore 20.30, valida per la 16^ giornata del girone d’andata del Campionato di Lega Pro Unica – Girone C, sarà arbitrata dal Sig. Andrea Giuseppe Zanonato di Vicenza, coadiuvato dai sig. Flavio Zancanaro di Treviso e Davide Marcolin di Schio.
La squadra salentina indosserà una maglia con il logo della Chapecoense in memoria e in onore alle vittime della sciagura aerea di Medellin.
Diretta in streaming su sportube tv (legaprochannel).
PROBABILI FORMAZIONI
LECCE (4-3-3): Gomis; Vitofrancesco, Cosenza, Giosa, Contessa (Ciancio); Lepore, Arrigoni, Mancosu (Tsonev); Pacilli, Caturano, Torromino. Allenatore: Padalino
MATERA (3-4-3): Alastra; Mattera, De Franco, Ingrosso; Di Lorenzo, Iannini, Armellino, Casoli; Carretta, Negro, Strambelli.Allenatore: Auteri
ARBITRO: Sig. Andrea Giuseppe Zanonato di Vicenza
ASSISTENTI: sig. Flavio Zancanaro di Treviso e sig. Davide Marcolin di Schio.