POST MATCH – Drudi e Arrigoni in coro: “Vittoria importante”

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Arrigoni e Drudi nella sala stampa dello “Iacovone”

TARANTO – (di Carmen Tommasi) – “Quella di oggi era una partita difficile e non affatto scontata da vincere. Sono contento per i tre punti: sono importanti perchè danno continuità alla prova di Castellammare di Stabia”: così il difensore centrale Mirko Drudi nell’esaminare a caldo la vittoria, 1-0, del Lecce in casa del Taranto.

“Potevamo chiuderla subito con Mancosu, ma non è successo. Poi abbiamo sofferto perchè nel secondo tempo ci siamo abbassati, anche se loro complessivamente -ha continuato- non hanno avuto grandi occasioni. In un campionato difficilissimo come la Lega Pro non puoi pretendere di impostare gioco sempre su tutti i campi, ci sono anche gli avversari. Il gol annullato nella ripresa? Non l’ho visto sul momento, sono episodi, questa volta è andata male al Taranto, la prossima andrá meglio“.

PAROLA AD “ARRI” – Il geometra giallorosso Andrea Arrigoni, infine, è della stessa opinione del compagno di squadra: “La mia miglior partita da quando sono in giallorosso? No, è stata tutta la squadra ha avuto un buon atteggiamento. Siamo stati bravi  -ha spiegato il centrocampista- a portarla a casa. Volevamo questi tre punti per dare continuità al successo contro la Juve Stabia. Obiettivi? Dico solo che se continuiamo così potremo andare molto avanti”.
 
L’AVVERSARIO – L’esperto difensore del Taranto, Mariano Stendardo, accetta la sconfitta ma con estremo dispiacere: “Abbiamo disputato una buona gara e non era facile dopo tutti questi risultati negativi. L’occasione del gol nostro che non è stato convalidato è stata determinante: andando in parità sarebbe stata tutta un’ altra partita. Ci stava concedere qualche possibilità in più -ha dichiarato il giocatore rosso-blù- ad una squadra come il Lecce, ma ce la siamo giocata lo stesso. Ripeto: spiace per quell’episodio che poi ha deciso la gara. Una volta che l’arbitro non ha convalidato il gol era inutile continuare a protestare, si sarebbe solo innervosito ulteriormente il direttore di gara
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