LECCE (di Carmen Tommasi) – Antonio Giosa è visibilmente rammaricato e amareggiato per il pareggio casalingo, 1-1, con il Cosenza e analizza con molta franchezza la prestazione del “suo” Lecce: “Io uno dei migliori in campo? Le prestazioni personali contano poco, quando c’è il rammarico per non aver vinto. Queste partite, però, si possono anche perdere. Ci abbiamo messo tutto quello che avevamo anche a discapito di qualità e lucidità, ma preferisco così che una squadra che è piatta. A volte, si fa fatica a dare merito all’avversario –ha dichiarato il difensore centrale giallorosso- ma io darei merito al Cosenza perchè non era facile per noi nel primo tempo. Mentre nel secondo da parte nostra c’è stata maggiore intensità. Il gol non fatto? Sul colpo di testa l’ho colpita mentre scendevo e l’ho colpita male. Penso che abbiamo concesso poco e dispiace che sia finita così”.
PENALTY NON CONCESSO? – Della stessa lunghezza d’onda del compagno di squadra è Marco Mancosu, autore della rete dell’1-1 e di una buona prova in mediana: “Provo spesso e non ho paura a calciare, oggi è entrata (sorride, ndr). Il fallo da rigore? Per me c’era, mi sono sentito sgambettare da dietro, però ha arbitrato bene. So di avere questa qualità -ha chiosato il centrocampista sardo- e spero di continuare. Un Lecce a due facce? Erano tutti dietro e non era facile trovare la giocata giusta, io penso che abbiamo fatto uno dei migliori secondo tempi. Abbiamo fatto quadrato negli spogliatoi ed è venuto fuori il carattere. Se continuiamo così troveremo poche difficoltà in futuro”.