LECCE (di Carmen Tommasi) – Lecce-Reggina una partita importante per entrambe le squadre da un passato roseo e ora relegate in Lega Pro. Lo sa bene mister Pasquale Padalino che, alla vigilia del match contro i calabresi, avverte capitan Franco Lepore e soci delle difficoltà della gara: “Credo che sarà una partita molto aperta, di ritmo per certi versi. Dovremo badare alle possibili armi che il nostro avversario usualmente usa per arrivare in porta. Vorrei che noi migliorassimo quelle che -ha dichiarato l’ex Matera- sono state le prestazioni offerte finora, con riferimento all’ultimo passaggio e alla gestione di qualche palla. Tutti i ragazzi sono disponibili, tranne Freddi: sono contento che Gianluca stia migliorando, in settimana ha svolto parte dell’allenamento con i compagni. Non ho deciso la formazione, ci sono ancora delle scelte da fare”.
PADALINO AMARCORD – L’allenatore della Reggina è il figlio di Znedek Zeman, un tecnico che ha allenato Pasquale Padalino quando faceva il calciatore: “Sull’altra panchina c’è Karel Zeman e per me è impossibile non pensare a suo padre. Nella mia carriera da calciatore con lui ho vissuto una bellissima esperienza, anche se non sono mancati i momenti difficili. Quando abbiamo iniziato insieme a Foggia eravamo solo degli sconosciuti, che tutti hanno ammirato sino alla Serie A per il calcio e il progetto tattico innovativo che abbiamo espresso sul campo e portato avanti sempre. Adesso, da tecnico, mi ritrovo in tantissime delle sue idee, altre cose le condivido meno. Un periodo bello della mia vita. L’ultima volta che l’ho sentito? Non l’ho mai sentito nememno quando mi allenava (sorride, ndr)“.
A SPECCHIO – I calabresi hanno un atteggiamento molto propositivo: “La Reggina più o meno adotta un sistema di gioco speculare al nostro e non credo che lo varierà. Detto questo non so dire con che atteggiamento verranno qui, noi dobbiamo provare a mantenere la nostra identità, ma sarà sempre così. Matera e Foggia? Ovviamente un pareggio rallenterebbe la corsa delle due squadre, ma, sinceramente, mi interessa poco il risultato”.
IN CRESCITA – I giallorossi, dopo cinque vittorie ed un pareggio, possono ancora migliorare a parere del tecnico foggiano: “A che punto è oggi il Lecce? Non riesco a dare una percentuale. Sono circa due mesi e mezzo dall’inizio, indubbiamente c’è stata una grossa crescita, com’è naturale che sia. Noto, comunque, che con il passare delle settimane c’è maggiore intesa e intensità. Alcune cose iniziano a diventare automatiche e si inizia a intravedere nei giocatori quel qualcosa di personale che serve per esaltare sia il singolo che il gruppo”.