LECCE (di Carmen Tommasi) – Due gol alla malcapitata Akragas, una partita importante e un’immensa voglia di portare il Lecce dove merita. Salvatore Caturano, attaccante ex Ascoli, ha preso per mano, anche oggi, la formazione giallorossa a suon di marcature importanti: “Bisognava vincere e ci siamo riusciti. Dedico il gol a mia figlia Federica che domani compie 4 anni. Chi segnerà di più io o Torromino? Non è una gara, non importa (sorride, ndr). Quello che conta è che tutti noi raggiungiamo l’obiettivo della serie B. In settimana -ha spiegato l’ex Melfi, classe ’90, nato a Napoli- ho detto che siamo noi la squadra da battere. Mi prendo la responsabilità delle mie dichiarazioni. Anche perchè lo stiamo dimostrando e poi io ci credo. Quando uno ci crede e normale che dice le cose che pensa. Il rigore su di me? C’era, perchè mi sono sentito spingere”.
ECCO HULK – La parola passa, poi, al compagno ed amico di reparto Giuseppe Torromino, autore anche lui di una splendida doppietta e di un assist al bacio: “Sono felice per il mio esordio e sono sorpreso dai tifosi che ho visto oggi, una Curva che ci ha incoraggiati per tutta la gara. Sono felice di aver scelto Lecce -ha chiosato l’ex Crotone- che non merita di certo la Lega Pro. Questa sera è stata una grande partita di gruppo. Il mio compagno Caturano? Sasà si muove da grande attaccante: si vede che è di un’altra di categoria”.