LECCE (di M.Cassone) – Il bello del calcio si trova racchiuso anche nell’emozione dell’attesa, oltre che nell’evento in sé. Attendere l’orario giusto (che cambia da tifoso a tifoso) per raggiungere lo stadio è bello come un gol che libera la gioia incontenibile. Quando l’attesa è quella che separa dalla prima gara in casa è ancora più forte la voglia di calcio.
Per il quinto anno consecutivo il Lecce si presenta nella sua casa, nel suo stadio, nella sua tana, per incominciare un campionato difficile, una corsa ad ostacoli chiamata Lega Pro, ma nonostante le maglie personalizzate e qualche accorgimento per farlo sembrare un campionato vicino alle prime due divisioni nazionali, rimane sempre la serie C: quel pantano nel quale bisogna lottare per fuggire via.
Questa sera il Via del Mare sarà vestito a festa, oltre gli 8581 abbonati, che è già un numero sbalorditivo per una terza serie, ci saranno altre migliaia di tifosi che accorreranno… chissà forse saremo in 10000, 11000, 12000… ci sarà chi canterà, chi assisterà in silenzio, chi scriverà, chi si occuperà delle riprese video, ci sarà un esercito di persone che un giorno potranno raccontare quell’emozione che da attesa si è trasformata in gara, nella prima gara del Campionato 2016-17. E saremo tutti lì, con gli occhi puntati a quella sfera che danza in modo irregolare in ogni dove del rettangolo verde, pronta a gonfiare la rete, pronta a scolpire nella storia un’altra pagina di sport.
In campo ci saranno loro, i calciatori, che saranno gli unici veri protagonisti del risultato finale. Il sogno è anche loro e di una società che non si è risparmiata nulla nell’allestimento di una nuova rosa, forte, ringiovanita e competitiva, e che guarda al futuro piantando forti le radici nel terreno della programmazione.
Quando il sole starà per calare si accenderanno i riflettori, tutto assumerà un colore diverso… piano piano gli spalti si riempiranno, le casse sciorineranno musica fino al fischio iniziale, e calerà una cappa d’affetto che avvolgerà lo stadio con un “in bocca al lupo Lecce”.
Si ricominci ricordando che così come non c’è sconfitta nel cuor di chi lotta, non c’è sconfitta, mai, nel cuor di chi sogna.
Lecce-Akragas può incominciare…