ASCOLI PICENO– Secondo turno della Tim Cup, il “Del Duca” accende le luci su Ascoli e Lecce; Aglietti contro Padalino, bianconeri contro giallorossi in una sfida affascinante.
Aglietti, che deve fare a meno di Cacia infortunato, schiera con il 4-3-3 Lanni in porta, difesa con Pecorini, Augustyn, Mengoni e Felicioli, centrocampo col terzetto Bianchi, Carpani e Giorgi a supporto della linea avanzata dove agiscono Orsolini, Perez e Gatto.
Padalino risponde a specchio con Gomis tra i pali; Vitofrancesco, Cosenza, Giosa, Ciancio in difesa; Lepore, Arrigoni, Mancosu a centrocampo con Pacilli, Caturano e Doumbia in avanti. L’ultimo arrivato Torromino viene mandato in tribuna senza rischiarlo a pochi giorni dall’inizio della sua preparazione in giallorosso.
Le due squadre danno vita ad una buona gara e la categoria di differenza non si nota. Il gol che sblocca l’incontro è di Lepore che al 38° senza pietà gonfia la rete con un vero missile. Nel secondo tempo al 57° raddoppia Caturano, l’Ascoli reagisce e accorcia le distanze con un autogol di Giosa e trova il pareggio al 93° con Mengoni. Dopo sei minuti di recupero si va ai supplementari ma non bastano. Ai calci di rigore vince il Lecce per 9-8 col rigore decisivo segnato da Ciancio.
Gran bella vittoria dei salentini che possono continuare la fase di crescita in attesa del campionato, mentre si preparano a volare a Marassi ad affrontare il Genoa nel terzo turno della Tim Cup.
PRIMO TEMPO – Dopo pochi minuti l’Ascoli va vicino al vantaggio con Orsolini che calcia a giro e impegna Gomis che salva a mano aperta il gol, sulla ribattuta arriva Arrigoni che calcia a sfera in angolo. I padroni di casa dialogano meglio con i giallorossi che attendono ma sono ben messi in campo. Tra i bianconeri è molto attivo Orsolini che mette sempre in difficoltà gli avversari.
Il Lecce dopo la mezz’ora inizia ad attaccare con Pacilli e Caturano che va vicinissimo al gol ma viene recuperato con difficoltà da Pecorini. Batti e ribatti ed è il solito Orsolini a tentare il tiro ma la sfera termina alta. La gara è vivace e gli ospiti ogni volta che recuperano palla a centrocampo mettono in difficoltà gli avversari.
Al 38° vantaggio del Lecce: Lepore dialoga con Caturano, fa sua la sfera, prende la mira e lancia il missile che accarezza la traversa e si insacca alle spalle di Lanni che nulla può fare per evitare il peggio.
I bianconeri provano a riversarsi in avanti ma non riescono a rendersi più pericolosi; il primo tempo termina con il vantaggio del salentini.
SECONDO TEMPO – Nessun cambio nella ripresa. Passano appena due minuti e Pecorini commette fallo su Doumbia che era partito in velocità e si becca il giallo.
La squadra di Aglietti deve recuperare il gol di svantaggio e si rende pericolosa, cercando di prendere le redini della gara in mano; il Lecce dal canto suo non ha fretta e controlla bene aspettando di controbattere. Il momento opportuno arriva al 57° quando Mancosu e Lepore ricamano calcio sulla destra con la sfera che crossata dal salentino arriva in area di rigore dove Pacilli sfiora per Caturano che da vero bomber raddoppia, freddando i bianconeri, ed è il gol dell’ex.
I bianconeri raccolgono i cocci e attaccano ma perdono Perez che lascia in campo dopo un contrasto con Gomis, al suo posto entra al 65° Jaadi. Di Corcia risponde con Maimone al posto di Mancosu.
Il secondo cambio i due tecnici lo chiamano dopo 4 minuti dopo con Hallberg al posto di Carpani nell’Ascoli e Vutov al posto di Pacilli.
Jaadi al 71° potrebbe accorciare le distanze ma sbaglia con Gomis che si esalta. Il gol però è nell’aria e la squadra di casa lo trova al 74° con la complicità di Giosa che devia un tiro di Gatto.
L’Ascoli ci crede e si riversa in avanti, la gara si infiamma nell’ultimo quarto d’ora.
Ultimo cambio per i padroni di casa al 78° con Lazzari al posto di Giorgi.
Il Lecce negli ultimi minuti si chiude su se stesso mandando in campo Fiordilino al posto di Caturano al minuto 87.
La reazione dell’Ascoli è buona, ed i 6 minuti di recupero sono una manna caduta dal cielo che regala il pareggio al 90 + 3° con Mengoni.
Si va ai supplementari.
PTS – Meglio i padroni di casa degli ospiti nei primi minuti; al 9° colpiscono una traversa con Jaadi e si vedono annullare un gol sulla ribattuta di Orsolini, in fuorigioco.
Poi inizia a rivedersi il Lecce che potrebbe passare in vantaggio con Vutov al 12°.
STS – Si apre con il Lecce all’attacco con un assist di Vutov per Doumbia che calcia alto sopra la traversa a tu per tu con il portiere. Le squadre iniziano a sentire la stanchezza e si va ai rigori.
RIGORI
Sequenza: Pecorini (A) GOL; Vitofrancesco (L) GOL; Jaadi (A) errore; Vutov (L) GOL; Lazzari (A) GOL; Giosa (L) GOL; Orsolini (A) GOL; Fiordilino (L) errore; Gatto (A) GOL; Lepore (L) GOL; si va ad oltranza: Augustyn (A) GOL; Arrigoni (L) GOL; Hallberg (A) GOL; Cosenza (L) GOL; Mengoni (A) errore; Ciancio (L) GOL; vince il Lecce.
TABELLINO
ASCOLI – LECCE 8-9 d.c.r.
ASCOLI (4-3-3): Lanni; Pecorini, Augustyn, Mengoni, Felicioli; Bianchi, Carpani (69° Hallberg), Giorgi (78°Lazzari); Orsolini, Perez (65° Jaadi), Gatto. A disp. Ragni, Gigliotti, Quaranta, Parlati, Manari, Addae, Cinaglia, Jallow, Iotti. Allenatore: Aglietti
LECCE (4-3-3): Gomis; Vitofrancesco, Cosenza, Giosa, Ciancio; Lepore, Arrigoni, Mancosu (65° Maimone); Pacilli (69° Vutov), Caturano (87°Fiordilino), Doumbia. A disp. Chironi, Bleve, Contessa, Vinetot, Persano, Morello, Capristo, Monaco. Allenatore: Di Corcia (Padalino squalificato)
ARBITRO: sig. Nasca di Bari
ASSISTENTI: sig. Fiore e sig. Di Salvo di Barletta
IV UFF. : sig. Balice di Termoli
MARCATORI: 38° Lepore (L), 57° Caturano (L), 74° autogol Giosa (L), 90+3 Mengoni (A)
AMMONITI: 6° Mengoni (A), 13° Pacilli (L), 23° Mancosu (L), 47° Pecorini (A), 86° Gatto (A), 88° Doumbia (L), 10° sts Vutov (L)