Lecce-Messina 2-0: le pagelle

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LECCE (di Carmen Tommasi) – Il Lecce batte 2-0 il Messina, reti di Juan Surraco e Franco Lepore entrambe nella ripresa, e continua la scalata verso la vetta. Gara sofferta quella di capitan Papini e soci contro un avversario ben organizzato soprattutto in difesa, ma poco cinico sotto porta. Tre punti fondamentali per la formazione salentina, al momento, seconda in solitario.

Lecce:

Filippo Perucchini: A RIPOSO. La respinta sul tiro di Martinelli è fondamentale per i suoi, ma per il resto l’ex Varese vive una giornata più che tranquilla e serena. VOTO: 6.

Gianluca Freddi: BRUSCO E CONCRETO. Solita gara generosa, senza sbavature e superlativa sulle palle alte per il gigante romano. Un po’ troppo irruento in alcune circostanze, ma può anche starci. VOTO 6.

Francesco Cosenza: GRANITICO. Un centrale difensivo così lo vorrebbero in tanti: deciso, preciso e intelligente. Dovrebbe giocare sicuramente di più in questo Lecce. VOTO 6.5.

Giuseppe Abruzzese: VIGILANTES. Tiene botta fino al fischio finale e concede davvero poco agli avversari. Questa, però, non è una novità. VOTO 6.5.

Franco Lepore: IMMENSO. Tira la carretta da tantissime giornate e ha energia da vendere: uno dei migliori in campo contro i siciliani. Da applausi anche il gol su punizione del 2-0, dedicato all’ex capitano giallorosso e amico, Fabrizio Miccoli. VOTO 7.

Juan Surraco: TESTARDO. Cerca sempre la giocata più difficile e finisce per rendersi, in alcuni casi, inconcludente. Non benissimo nel primo tempo, quando ha pochissimo raggio d’azione perché chiuso a dovere dagli ospiti. Segna il gol del vantaggio spingendo il rete l’invito al bacio di Curiale. VOTO 7.

Romeo Papini: CAPITAN CORAGGIO. Corre, spezza il gioco e cerca anche di impostare. Meno bene nel primo tempo in una partita molto sofferta proprio in mediana. Nella ripresa continua, ancora meglio, ad essere utile ai suoi. VOTO 6.

Stefano Salvi: Il RITORNO. Dopo il lunghissimo periodo di stop per infortunio viene buttato a sorpresa nella mischia. Non fa il solito prezioso lavoro di “incontrista” e gli manca il ritmo partita (ovviamente), ma è prezioso come il pane. Innesca l’azione del vantaggio. Esce al 20° st. VOTO 5.5.

Matteo Legittimo: DI CUORE. Non si risparmia e si impegna fino al fischio finale. Sale poco, ma è sempre prezioso e utile in tutte le zone del campo. VOTO 6.5.

Davide Moscardelli: APPANNATO. Sfiora il pareggio a fine primo tempo e sbaglia una rete già fatto nella ripresa. Si impegna al massimo, ma la condizione fisica precaria non lo aiuta. Esce al 29′ st. VOTO 5.

Dàvis Curiale: MOTIVATO. È proprio l’ex Trapani a innescare Surraco per il gol del vantaggio e pochi minuti dopo sfiora il raddoppio con una spettacolare girata. Lo spirito è quello giusto, il vero Davis sta “ritornando”. VOTO 6.

Giuseppe De Feudis (dal 20° st s.v.): INGENUO. L’esperto mediano ex Toro è stato espulso dopo pochi minuti dal suo ingresso in campo per un rosso diretto.

Abdou Doumbia (dal 29′ st) s.v. Abdou Diop (dal 45′ st) s.v.

Allenatore Piero Braglia: BADA AL SODO. Fare due gol alla difesa meno battuta del girone, non è da tutti: il suo Lecce, pur non giocando benissimo, ce l’ha fatta. Vittoria importantissima, questa, per la classifica e per il morale. Avanti così. VOTO: 6.5.

Messina:

Berardi 6.5, Martinelli 6, Burzigotti 5,5, Parisi 5,5, De Vito 5,5, Giorgione 5,5, Baccolo 4,5, Fornito 5,5, Barraco 5, Leonetti 5, Cocuzza 5, Padulano 5,5, Biondo 5,5, Salvemini sv. Allenatore: Di Napoli 5.5.

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