COTRONEI – Mario Pacilli, l’attaccante esterno di L’Aquila, classe ’87, che prima di arrivare a Lecce ha vestito le maglie di Ternana, Chiasso, Avellino, Pro Patria, Albinoleffe, Trapani, L’Aquila e Cremonese, ha parlato dal ritiro calabrese manifestando tutta la sua gioia e positività per la nuova avventura alla corte di mister Padalino.
Ecco le sue dichiarazioni:
“Sono contentissimo di essere arrivato nel Lecce, per me questo trasferimento rappresenta una grande occasione perché mi permette di giocare in una piazza importante. Ovviamente cercherò di fare bene per portare, assieme a tutti i miei compagni, il Lecce dove merita. Dei nuovi compagni conoscevo Cosenza, per averci giocato assieme ad Avellino. Sincerante l’impressione che ho avuto in questi primi giorni di ritiro è ottima. Stiamo lavorando molto e bene per farci trovare pronti all’inizio. In questo periodo si gettano le basi per formare un gruppo e noi lo stiamo creando. Siamo tutti dei bravi ragazzi e, da quello che vedo, posso assicurare che siamo tutti molto motivati. La mia posizione naturale in campo è quella di esterno d’attacco. Sono un mancino e mi piace giocare a destra per poi rientrare sul mio piede naturale. Mi è capitato anche di giocare da seconda punta o da trequartista e anche da quarto di centrocampo. Mister Padalino vuole da noi elasticità mentale e tattica? In carriera ho fatto tutti i ruoli del reparto avanzato, posso assicurare la mia massima disponibilità. Se ricordo la gara che vincemmo al Via del Mare con il Trapani nella stagione 2012/13? Si, la ricordo bene, vincemmo per 2 -1. Entrai nel secondo tempo, era una gara di cartello e rimasi ammirato dalla bellezza e dal pubblico del Via del Mare, che in quella occasione era molto numeroso. È stato molto bello giocare al Via del Mare, sebbene da avversario. Quel Trapani vinse il campionato, cosa serve per vincere? Di sicuro non basta solo una squadra forte, ma per tutta l’annata ogni componente deve andare nella giusta direzione, che è poi la stessa e serve anche un po’ di fortuna perché è determinante il alcune situazioni che ci possono essere nell’arco di una stagione”.