LECCE – Giuseppe Abruzzese: l’eleganza dell’educazione. Ha atteso anche questa volta, lui sarebbe rimasto a giocare nel Lecce ma dopo aver capito di non rientrare nel nuovo progetto tecnico è rimasto in silenzio, nessuna dichiarazione, nessun clamore. Lascia un ottimo ricordo di sé perché è stato sempre in prima linea anche fuori dal campo. Ragazzo di una bontà unica si è messo al servizio di ogni progetto di solidarietà che potesse regalare un sorriso ai meno fortunati.
Lui è così, taciturno ed educato, ha sempre preferito dire una parola in meno e mai una in più, l’ha dimostrato anche l’anno scorso quando Asta lo lasciò al margine della squadra chiedendo la sua cessione che non arrivò, perché andò via prima il tecnico, con l’avvento di Braglia giocò poi 22 partite. Nelle due esperienze leccesi (2002-2006/2014-2016) ha indossato la maglia giallorossa 89 volte mettendo a segno 6 gol.
Da ieri è un nuovo calciatore della Virtus Francavilla, giocherà in Lega Pro portando esperienza e stile, incontrerà il Lecce da avversario.
Questo è il calcio, come nella vita si va sempre avanti, non c’è altra direzione percorribile.