LECCE (di Carmen Tommasi) – Sorridente, solare, determinato, esperto e desideroso di vincere con la maglia del Lecce: è fatto così Antonio Giosa, difensore centrale classe ’83, arrivato nel Salento per completare il reparto difensivo giallorosso e per fare, magari, coppia fissa con l’amico ed ex compagno di squadra, Ciccio Cosenza: “Sono venuto da avversario qui nel Salento con Reggina, Vicenza e Messina –spiega l’ex Como nel giorno della sua presentazione- e di certo l’ambiente di Lecce non lo scopro io. So perfettamente di essere in un posto che ha vissuto trascorsi importanti. Qualche episodio? Con la Reggina, l’anno prima della salvezza con Mazzarri, era una della prime partite in Serie A, ricordo uno 0-0 (sorride, ndr). Se riesco ad impostare il gioco? Per conformazione, non sono un marcatore che usa il fisico. In ogni caso, le caratteristiche vanno affinate, l’importante è mettersi sempre al servizio della squadra. Il mister ieri ci ha dato indicazioni di natura tecnica, ma il grosso del lavoro sarà in ritiro. Da lì cominceremo a martellare. Sono qui con un contratto fino al 2018”.
LECCE, CHE OCCASIONE – A chi gli chiede se ha chiesto informazioni prima di trasferirsi in giallorosso, Giosa risponde così: “Lecce non ha bisogno di essere consigliata da nessuno, al di là del fatto che conosco da anni tanti calciatori, Ciccio Cosenza su tutti, con il quale ho un rapporto da tanti anni, anche se per un certo periodo ci siamo persi di vista. Eric Herrera, invece, era con me ad Avellino e con gli altri miei nuovi compagni ci siamo incontrati, comunque, da avversari”.
IL SALTO – Bisogna, quindi, cercare di fare bene e vincere: “Sappiamo che non ci sono tante alternative. Qui in Lega Pro si gioca per vincere. Da parte mia e da parte di tutti i miei compagni ci sarà il massimo impegno. In questi giorni di pre-ritiro ho visto grande predisposizione al lavoro, perchè i risultati si costruiscono su questa base. L’ambizione di tutti è quella di vincere sempre. Ci auguriamo, per questo, una stagione importante. Il girone C? Dico che è difficile vincere in qualunque categoria. Serve sempre coerenza tra tutte le componenti, giocatori, società, pubblico, stampa e fortuna”.
GRANDE OTTIMISMO – L’impressione dell’ambiente salentino è stata più che positiva: “Stiamo iniziando a conoscerci e le prime impressioni sono più che positive. Squadra tutta nuova? Le difficoltà ci sono sempre, cambiare tanto può essere negativo e positivo. Chi è rimasto lo vedo carico. Lavorare con il gruppo al completo sin da subito o quasi può essere un vantaggio”.
RICORDANDO – Il difensore parla, poi, col sorriso delle ultime due stagioni con la maglia del Como: “Con il Como c’è stato un rapporto splendido. Abbiamo vinto i play-off e poi c’è stata una retrocessione amarissima. Ci siamo lasciati bene. La trattativa? C’è stato l’interesse del Lecce e, di comune interesse, abbiamo fatto il meglio per tutti. Ora penso solo al Lecce…”.
