LECCE (di Carmen Tommasi) – Il presidente onorario del Lecce Saverio Sticchi Damiani, con il solito entusiamo che gli è proprio, ha presentato e ha dato il benvenuto al nuovo tecnico giallorosso, Pasquale Padalino: “Stiamo cercando di tenere fede ai programmi effettuati, la settimana scorsa dovevamo nominare il diesse e in questa l’allenatore. Lo abbiamo fatto, memori del ritardo dello scorso anno –ha spiegato l’avvocato leccese- che ci ha costretto a partire un mese dopo. Volevamo programmare tutto per tempo. Ci tenevamo ad esserci tutti al gran completo, manca Corrado Liguori ma è come se ci fosse”.
ECCO PADALINO – Una scelta voluta e condivisa quella del nuovo mister da tutta la società: “Pasquale è stato scelto su spinta dal direttore sportivo Meluso, che ha approfondito la situazione prima della proposta del nome che ci è stata fatta. Siamo contentissimi e convintissimi che sia una figura che può dare una grande mano al progetto-Lecce che cerchiamo di mettere in piedi. Con Padalino è stato sottoscritto un rapporto biennale con automatico allungamento in caso di Serie B raggiunta nel biennio. Questo però non sottintende che cercheremo il massimo sin da subito, il senso del rapporto biennale è partire da qualcosa di già costruito. Ringrazio Padalino per l’entusiasmo avuto già al momento della scelta. Un pensiero anche per Braglia, un grande uomo e un ottimo allenatore”.
PAROLA A MELUSO – Il direttore sportivo Mauro Meluso, invece, parla con poche parole del nuovo tecnico giallorosso: “Una scelta di mia assoluta responsabilità, ho avuto la delega di scegliere nel modo che reputo giusto. Ognuno ha il suo ruolo con un perimetro dove operare. Questa scelta è figlia della programmazione, subito dopo cominceremo con il programma di rafforzamento”.
IL PRES. – Una sola battuta, infine, per il presidente enrico Tundo: -“Abbiamo condiviso immediatamente la scelta di Padalino, ce l’ha proposta il nostro diesse e noi l’abbiamo accolta con entusiasmo, e aggiungo che non poteva essere diversamente”.