LECCE – “La nostra prima scelta è stata quella del direttore sportivo, Mauro Meluso, che ci è piaciuto subito e il secondo passaggio è stato quello dell’allenatore, scelto dal nostro diesse dopo cinque-sei colloqui con altri tecnici e poi lui ha deciso per il mister Padalino. La scelta del tecnico spetta al direttore sportivo e dopo un confronto abbiamo optato per Pasquale (contratto biennale, ndr). Piero Braglia? Lo ringrazio per quello che ha fatto e non dimentico dove si trovava la squadra quando lui è arrivato: Meluso ha avuto un colloquio anche con lui prima della scelta ufficiale del nuovo mister”: così il vicepresidente del Lecce Corrado Liguori a Piazza Giallorossa, la nostra trasmissione di approfondimento sportivo in onda tutti i lunedì alle 21:30 su Telerama, canale 12 del digitale terrestre.
ECCO PADALINO – Il manager salentino spiega, poi, i prossimi obiettivi del club di Piazza Mazzini: “Noi abbiamo visto Meluso convintissimo della sua scelta sul nuovo allenatore e credo che sia l’uomo giusto. Il mister praticherà un calcio molto propositivo e non vediamo l’ora di ripartire. L’anno scorso in questo periodo c’erano vari adempimenti da risolvere, quest’anno siamo già più avanti nella programmazione. Ringrazio Stefano Trinchera e il consulente Romualdo Corvino, anche con quest’ultimo è terminata la collaborazione. Meluso avrà un gruppo di collaboratori che andranno in giro per l’Italia. Ora nelle nostre corde c’è quello di cercare di fare bene nel prossimo campionato con l’obiettivo di essere competitivi. Il prossimo step? Costruire la squadra per la stagione che verrà. Mi auguro che Meluso, carico di entusiasmo, possa rimanere a lungo qui a Lecce, anche se sa che è un percorso arduo e difficile. Le basi per partire bene ci sono tutte. Agevolazioni per i tifosi? Ci saranno anche per il prossimo campionato, ma non voglio anticipare nulla. Siamo una squadra ambiziosa e puntiamo in alto, il diesse ha il suo badget e sa cosa fare. Non buttiamo via tutto dello scorso campionato: solo chi fa sbaglia, ora ripartiamo sapendo cosa fare e su cosa puntare”, ha spiegato il dottor Liguori.