LECCE (di Carmen Tommasi) – Programmare, ricominciare ed abbassare il margine di errore. In casa Lecce si inizia a lavorare per la prossima stagione in perfetta linea con i tempi e con il desiderio di riparare gli errori commessi nello scorso campionato. Si riparte da un diesse, Mauro Meluso, esperto e navigato e da un nuovo allenatore che dovrebbe essere Pasquale Padalino (si aspetta solo l’ufficializzazione della notiza). Il tutto con l’obiettivo di ringiovanire la rosa, ma di trattenere comunque più di quache elemento del “parco” giocatori. Per la rubrica “Le 4 d” -le quattro domande che ogni settimana poniamo al tifoso di turno per sondare lo stato d’animo della piazza attorno alla squadra di capitan Romeo Papini e soci- questa settimana abbiamo intervistato Maria Francioso di Lecce, super tifosa, amante dei salentini e assidua frequentatrice degli allenamenti dei giallorossi ormai da anni.
Il Lecce ha fallito per il quarto anno di fila l’obiettivo serie B: riesce a spiegarsi il perché?
“A differenza degli altri anni credo che il Lecce abbia dimostrato qualcosa in più e di potercela fare veramente. Dopo la partita contro il Matera, però, qualcosa si è rotto, ma non mi è mai stato chiaro di cosa potesse trattarsi. Molto francamente penso che nei momenti chiave della stagione l’allenatore abbia preso decisioni discutibili, compromettendo la rimonta. Dare più spazio a Curiale e Caturano sarebbe stata con tutta probabilità una scelta azzeccata”.
Si riparte dal diesse Mauro Meluso: è l’uomo giusto nel posto giusto?
“Meluso e un uomo che vive di calcio, un professionista navigato ed esperto per questa categoria: credo sia proprio la persona giusta al momento giusto. Ha dimostrato di apprezzare la piazza leccese e credo di aver letto nelle sue ultime parole la consapevolezza che Lecce è una piazza esigente e desiderosa di successi. Sono convinta che non fallirà il suo compito e che riuscirà ad allestire una rosa composta da elementi motivati e di spessore”.
Quali sono i tre calciatori della vecchia guardia che tratterebbe a tutti i costi per la prossima stagione?
“Cercherei di tenere a tutti i costi un uomo per reparto dell’attuale rosa: Abbruzzese in difesa perché ha dimostrato grande attaccamento alla maglia e di poter giocare ancora a buoni livelli, Papini a centrocampo in quanto, escluso qualche momento che si è perso per strada, ha sempre giocato con il cuore dando ritmo alla squadra e anche perché siamo grandi amici. Infine, Moscardelli in attacco poiché a mio modesto parere la sua classe e le sue giocate possono ancora risultare decisive”.
Dia un voto alla squadra ed uno alla società sul campionato, playoff compresi, appena terminato.
“Per quanto riguarda il campionato appena concluso alla squadra va complessivamente un voto di 7,5, perchè i ragazzi hanno fatto una grande rimonta e non dimentichiamoci dell’avvio dimostrato da Asta che sembrava un preambolo per un campionato modesto. Nel momento decisivo, però, la squadra è apparsa stanca, ma in quel frangente l’allenatore avrebbe dovuto fidarsi di più di uomini chiave che avevano giocato poco. Alla società un 8. Ho apprezzato tanto il fatto che l’attuale dirigenza sia riuscita nuovamente a portare tanta gente allo stadio e ad accendere la passione tra i tifosi più freddi. Senza dimenticare che è subentrata in un momento delicato con la società in deficit finanziario, senza settore giovanile, con un parco di giocatori e ingaggi inaffrontabili, eppure è riuscita a sfiorare un traguardo importante. Sono certa che il prossimo sarà l’anno buono per il mio amato Lecce”.