In sessantuno minuti l’avv. Saverio Sticchi Damiani ha illustrato il futuro

0
L'avv. Saverio Sticchi Damiani
L'avv. Saverio Sticchi Damiani
L’avv. Saverio Sticchi Damiani

LECCE (di M.Cassone) – Sessantuno minuti di monologo durante il quale ha parlato di passato, presente e futuro. Futuro: un termine chiaro e limpido che è squillato nella Sala Stampa Sergio Vantaggiato del Via del Mare durante il discorso del Presidente onorario Saverio Sticchi Damiani che ha toccato a 360° tutte le vicende del suo club. “Ho ritenuto di fare questo incontro per fare un piccolo bilancio della stagione passata ma soprattutto per parlare di futuro; parlo io ma lo faccio a nome di tutta la società: Enrico Tundo, Corrado Liguori, Alessandro Adamo”.

BILANCIO SPORTIVO E NUMERICO – “Innanzi tutto ringrazio tutti voi per il supporto che ci avete dato in questo anno zero, ci siete stati tutti molto vicino e ci avete aiutati, avete raccontato le gesta di una stagione comunque bella, che ha sancito un riavvicinamento forte tra squadra e tifosi, i numeri di quest’anno sono straordinari come affluenza allo stadio, ci sono stati picchi di 15000 persone con una media a partita di circa 10000 ogni domenica. Ringrazio tutto lo staff, Trinchera, Braglia ma il mio ringraziamento speciale va ai tifosi che sono stati straordinari, incoraggiandoci sempre anche dopo le sconfitte, un comportamento di grande maturità perché hanno capito che vogliamo fare qualcosa di importante che possiamo fare solo tutti insieme, perché noi non abbiamo la ricette per poter fare qualcosa di importante da soli. Questo è il bilancio sportivo e non c’è dubbio che avremmo voluto concludere con la promozione in serie B, ad un certo punto ci abbiamo creduto tutti anche nel primo posto, poi è arrivata la partita maledetta col Matera che ha segnato l’inversione di tendenza che nessuno avrebbe immaginato; il bilancio comunque è positivo, perché si è partiti con un ritardo pesantissimo a pochi giorni dall’iscrizione al campionato, dove gran parte dei giochi era già fatti. Ho capito che partire d’anticipo è fondamentale in questo mondo. La mattina dopo Foggia ci siamo riuniti tutti per capire le cose che non avevano funzionato per migliorarle. La voglia di ripartire e correggere quello che abbiamo sbagliato è quella di sempre. Ora parliamo del bilancio dei numeri, e non perché si debba dire che siamo bravi oppure no, ma i numeri si devono conoscere, per capire il tipo di impegno con cui stiamo lavorando. La nuova  società quando a Giugno è entrata, nello stesso giorno in cui è stato sottoscritto il preliminare ha dovuto versare 600mila euro per estinguere una posizione debitoria alla banca popolare di Bari assunta dalla pregressa società garantita dal presidente Tesoro, questa era la condizione basilare per il passaggio; subito dopo successive 48 ore abbiamo scritto la squadra con fidejussione di circa 500mila euro grazie ad Enrico Tundo. Dopo è iniziata la nostra avventura di prezzi popolari che ha portato un discreto incasso che però è servito per pagare l’incentivo all’esodo dei calciatori della precedente gestione programmato per agosto a cui noi abbiamo ottemperato subito. La stagione è costata 4,4 milioni di euro come costo lordo dei calciatori più 1,6 milioni per la gestione, ricavi per circa 2 milioni (sponsorizzazione, incassi stadio e 700mila euro contributo lega e plusvalenze dei calciatori) una stagione che è costata 6 ilioni con dei ricavi per 3 milioni con perdite di 3 milioni già ripianate”

PROBLEMATICHE– “Questa società ha dei contratti (4,4 milioni) che sono in linea con un campionato importante di B, di questi circa la metà sono spesi per calciatori che nemmeno hanno giocato nel Lecce come Della Rocca e Vinetot o altri non utilizzati, il Lecce ha schierato una formazione che poteva valere 2,5 milioni ma ha sopportato la spesa di 4,4 milioni. Bisogna fare intervento forte su questi contratti ed è una della criticità; l’altra criticità riguarda una serie di situazioni debitorie ereditate, debiti col fisco, Inps 2015, iva 2014 non pagata e un contenzioso fiscale con epilogo che dovrebbe essere sfavorevole, per una vicenda del 2011 che potrebbe costare un altro milione e mezzo. Si tratta di numeri in larga parte conosciuti di cui ci siamo fatti carico quando la vecchia proprietà decise di non andare più avanti e con questi numeri questa società poteva vivere un brutto epilogo. Queste situazioni non si sistemano con la bacchetta magica. Serve una grande ristrutturazione del debito, e quindi dovremmo fare ulteriori sforzi. Poi dobbiamo cercare di andare subito in B, non si può andare avanti coi 700mila euro della Lega Pro; quindi prima si vince e meglio è. Faremo il possibile per vincere già da quest’anno altrimenti guarderemo al futuro; poi ci vuole un grande lavoro sui contratti in essere che gravano sul bilancio, lavoro che farà il direttore sportivo. Quest’anno volevamo andare in B ma non è successo, per farlo avevamo anche messo un premio promozione importante”.

SOCIETA’ – “Il lavoro è in assoluta continuità con quello che abbiamo fatto col gruppo di soci di quest’anno: Tundo, Liguori e Adamo con le rispettive percentuali (Tundo 81%, Liguori 10%, Adamo 9%), Tundo terrà il 51%, il 30% lo daremo alla dottoressa Ferrari che è una imprenditrice di Milano originaria di Monza; la trattativa va avanti da Gennaio e abbiamo lavorato in silenzio fino a questi ultimi giorni. I termini della trattativa: l’acquisto avviene a valore nominale, il Lecce ha un capitale sociale di 120mila euro e quindi al Notaio darà la sua parte in base alle azioni, ma ogni socio è vincolato a finanziare la società in base alla quota di acquisto, queste le regole che mettemmo  per noi e ora per la dottoressa: verserà da subito 1,5 milioni. Abbiamo sottoscritto un preliminare con la dottoressa un mese fa, che prevede che l’ingresso avvenga tra giugno e luglio con il versamento di questa somma. La trattiva quindi è a questo punto, preliminare con una serie di garanzie già fornite dalla dottoressa. In questi mesi si è fatta assistere dai suoi commercialisti e per la parte tecnica da Dario Bonetti (suo consulente). Le criticità esistenti, parlo dei debiti col fisco, rappresentano la variabile che ancora non ha portato alla stipula dell’atto definitivo; è una variabile che controlleremo con gli strumenti giusti. Sono cautamente ottimista. Per ora la dottoressa è entrata nel C.d.A. come normale consigliera poi dopo vedremo. Poi abbiamo deliberato nel C.d.A. di Alessandro Onorato, figlio di Vincenzo, vicepresidente di Moby, nostro main sponsor. Penso che il nostro rapporto di sponsorizzazione sarà pluriennale e chissà un giorno potrebbe diventare qualcosa di più”.

PROGRAMMI- “Ringiovanire la rosa e creare un gruppo per vincere, e se non si vince aver creato un gruppo di giovani di proprietà che ci eviti di ripartire ogni anno da zero, per questo abbiamo scelto un direttore sportivo di esperienza, una persona perbene. Prima di parlare di lui però voglio dare i giusti meriti a Stefano Trinchera che ha fatto un grande lavoro, indiscutibile. Lo ringrazio davvero di cuore perché ha messo una passione immensa perché lui è di questo territorio, mi ha dato un grande aiuto; ringrazio anche Romualdo Corvino che come consulente di mercato ci ha fatto conoscere un nuovo mondo. Dopo un anno però abbiamo deciso di ripartire con un uomo navigato a cui affidiamo il gravoso compito delle operazioni in uscita prima di tutto”.

DIRETTORE SPORTIVO – “Serviva una figura che lavorasse da subito per risolvere i contratti in esubero e per creare un gruppo vincente di ragazzi che capiscano l’importanza di questa maglia, non vogliamo sopportare calciatori che a Lecce vogliano vivacchiare; vogliamo ringiovanire la rosa, vogliamo gente motivata e arrabbiata. È Mauro Meluso, un uomo che ha accettato nelle ultime ore di sposare il nostro progetto e l’ha fatto con grande entusiasmo e voglia di misurarsi nell’occasione della vita, pur avendo già lavorato in piazze importanti. Firmerà un contatto biennale, e come premio in caso di promozione ha chiesto di prolungare il rapporto, perché vuole lavorare a lungo termine. Con lui arriverà un gruppo di persone sue che andranno in giro a fare scouting. Venerdì ci sarà la sua presentazione. Tutte le scelte le farà lui in base al budget della società, ma saranno sue e tutte sue e dovrete parlare con lui. L’allenatore lo decideremo ad inizio della settimana prossima. Braglia? Non lo so, parlerà, mi ha raccontato che hanno già lavorato insieme, deciderà lui in totale autonomia. Per immergersi a 360° nella nostra realtà si trasferirà a Lecce con la famiglia”.

SEDE E IMPIANTO SPORTIVO – “Stiamo trasferendo sede societaria, da Piazza Mazzini andremo in un palazzo in via Costadura per stare più comodi, stiamo rinfrescando i locali e in tempi brevi staremo lì. Poi, un impegno che sta portando avanti Tundo, c’è l’acquisto dell’attuale centro dove si svolgono i nostri allenamenti a Martignano. Il tipo di operazione che sta strutturando è una specie di leasing in cui convertire il canone che noi paghiamo convogliandolo in un costo d’acquisto”.

APPELLO – “Non abbiamo visto le istituzioni, non lo so perché. Ad un certo punto ho pensato che qualcuno rimaneva lontano per le voci su una mia ipotetica candidatura a sindaco, lo sottoscrivo ora non devo candidarmi. Il Prefetto e il Questore quest’anno ci hanno agevolato tanto; il Prefetto è rimasto colpito dal bel tifo che abbiamo proposto. Altro appello lo rivolgo agli imprenditori, per fortuna gli sponsor sul pantaloncino e dietro alla maglia sono imprenditori locali, ma abbiamo bisogno di tutti. Faccio un appello agli imprenditori perché ci diano una mano. Ai tifosi dico grazie, ancora e sono convinto che ci saranno ancora. Tra poco lanceremo la campagna abbonamenti i cui termini saranno resi noti con una politica tesa a favorire la loro presenza, ci dispiace essere ancora in Lega Pro, ce la metteremo tutta per fuggire via”.

 

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail