Aria da ultimo giorno di scuola con Lepore e Camisa in porta

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LECCE (di M.Cassone) – Non era l’ultimo allenamento della stagione, il rompete le righe ci sarà venerdì dopo la seduta che si terrà alle ore 9:30 sempre allo stadio di Lecce, ma l’aria che si respirava era quella dell’ultimo giorno di scuola. C’erano quasi tutti oggi al Via del Mare (mancava solo Freddi che si è sottoposto ad un intervento al tendine d’achille sinistro effettuato dal professor Mariani a Villa Stuart a Roma), anche se non tutti hanno partecipato ai “giochi” che sono iniziati con il “torello”, sono proseguiti con una partitella a campo ridotto con due portieri d’eccezione, Lepore e Camisa, e sono terminati per alcuni con il calcio tennis.

Mister Braglia prima ha parlato a lungo con Abruzzese, poi si è accomodato in panchina e come sempre in campo tra i ragazzi è rimasto il suo vice Isetto.

Tante battute tra di loro mentre si sono divertiti per stemperare la tensione di quel “già” che hanno vissuto e il “non ancora” che non arriverà mai.

Moscardelli e Papini sono scesi anzitempo negli spogliatoi e per il bomber sembra proprio un congedo silenzioso, dopo tanto impegno, dopo tanti bei gol d’alta scuola, dopo tante emozioni, la sensazione è quella che stia per calare il sipario sulla sua avventura in giallorosso, così come sarà per tanti altri, ma per ora nulla è certo, c’è ancora da smaltire la delusione per la sconfitta col Foggia prima di pensare al futuro.

Il calcio, lo sappiamo tutti, corre veloce, più della vita, e scorre ciò che accade in campo tra le pieghe del tempo che inesorabilmente archivia ogni “ieri” e molte volte anche tutti gli “oggi” chiamando a gran voce il domani.

Erano presenti una cinquantina di tifosi che nonostante tutto hanno aspettato i calciatori fuori dallo stadio per salutarli, per chiedere una foto indipendentemente da tutto e a prescindere dal futuro.

Con un velo di nostalgia si sono chiuse le porte del Via del Mare… ed un’altra stagione strana sta per essere messa da parte.

Si ripartirà con tanti sogni nella bisaccia dei desideri, è già giugno… e tra un mese si ricomincerà con la Tim Cup, con la nuova “socia”, e chissà con tanti volti nuovi, ad iniziare probabilmente da quello dell’allenatore: pazienza tanto a lui non “gliene frega nulla”.

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