LECCE (di Carmen Tommasi) – La delusione c’è, ma Piero Braglia come al suo solito non lo dà a vedere. Il tecnico giallorosso, dopo la sconfitta per 3-2 del suo Lecce sul Foggia, analizza il match d’andata valido per la semifinale playoff: “Abbiamo sbagliato tanto, venendo poi duramente puniti per ogni errore commesso. Naturalmente non mi è piaciuta la partenza, ma non sono preoccupato. Prendere gol così all’inizio ci ha penalizzato molto, perché in occasione delle due marcature ospiti d’inizio gara -spiega l’ex Pisa– gli avversari non dovevano passare, per come si sono evolute le azioni. Abbiamo sbagliato nella zona nevralgica del campo ed a livello difensivo in modo particolare. Ma con l’ingresso di Caturano abbiamo impedito loro di giocare. Restano favoriti alla luce del risultato odierno, ma ce la giochiamo”.
“SURRA” IN PANCA – Il tecnico di Grosseto ha poi parlato di alcune scelte tattiche iniziali: “Surraco è andato fuori così come tanti altri, io penso a chi ha giocato ed ha fatto anche bene. Ho fiducia nei ragazzi, che sono stati bravi a non perdere la testa rimanendo in gara. Mi è piaciuto Doumbia, che ha fatto un grande secondo tempo. Perché Caturano non dall’inizio? L’avevo provato in settimana, ma nel pregara non me la sono sentita di andare ad intaccare alcuni meccanismi ben oleati nel tempo. Comunque, col senno di poi non farei la stessa scelta in relazione all’undici titolare”.
SMS AI TIFOSI – I tifosi sono il valore aggiunto della formazione giallorossa: “Noi non pensiamo che sia finita qui, ed abbiamo anche dato un segnale al pubblico che ha apprezzato il nostro impegno. Non ne trovi di tifosi come i nostri, che, dopo aver perso una gara così importante, che in più era un derby, applaudono dimostrando maturità e riconoscenza per il bene della maglia. Da parte nostra noi vogliamo lottare ancora e crederci, per regalare loro una gioia e spero ci sostengano ancora in tanti. Ripeto, i giochi sono ancora aperti…“.
BOCCHE CUCITE – In casa Foggia, invece, silenzio assoluto a fine gara: il tecnico Roberto De Zerbi ed i suoi tesserati non si sono presentati in sala stampa, creando il disappunto dei più.