LECCE (di M.Cassone) – Mister Piero Braglia fa il punto della situazione alla vigilia dell’incontro importantissimo e difficilissimo che il Lecce giocherà contro il Foggia di De Zerbi. Sarà la partita d’andata di un doppio confronto che determinerà la finalista accendendo il faro della speranza sulla promozione in cadetteria. È concentrato, deciso, mantiene il profilo basso e invita tutti alla calma e spera che vinca il calcio senza provocazioni e superbia.
DERBY – “Queste sono le partite più belle da giocare, ci fa piacere affrontare una squadra così forte, speriamo di essere all’altezza. Questa la vera finale? Tutte balle, dall’altra parte ci sono due squadre che hanno fatto un campionato importante come noi; abbiamo visto il Bassano dei primi dieci minuti non ci sembravano così sprovveduti, perciò son tutti pericolosi e tutti forti”.
DE ZERBI – “Lui finita la partita con l’Alessandria era già concentrato sulla nostra, ho letto qualche dichiarazione che ha rilasciato, molto probabilmente gli ha dato fastidio qualche atteggiamento nostro, sono cose che succedono nel calcio, sono sempre successe e succederanno sempre, poi se vogliamo caricare questa partita di questi presupposti non va bene, problemi loro, io cerco di organizzare al meglio la mia squadra, non mi sento né Dio e nemmeno un bischero, sono una persona che ha vissuto di calcio in tutti questi anni e che devo ringraziare per averlo fatto; lui (De Zerbi) sta iniziando ora ed è meglio se ci diamo una calmatina, perché, poi, le parole a volte fanno succedere casini, così come gli atteggiamenti strani, foto con le quattro dita ecc… ad ogni parola c’è sempre una reazione, se smettiamo di parlare e facciamo ognuno la nostra partita con tranquillità è meglio, e non lo dico perché dopo dobbiamo andare a Foggia, lo dico perché questa partita rischia di diventare un casino e poi ci rimettiamo tutti anche chi passa il turno, cerchiamo di stare tranquilli. Purtroppo possono accadere screzi se tu prendi le persone in giro com’è accaduto dopo che vinsero la partita d’andata, cosa che io non voglio mai vedere da parte dei miei calciatori”.
FOGGIA – “Giocano molto bene, forse perché sono insieme già da due anni, io non disconosco i meriti della squadra e di De Zerbi, e non ho problemi a dire che giocavano il miglior calcio del nostro girone ma a volte io ho a dire del modo di porsi. A volte è meglio stare zitti e fare i fatti. Glielo dico (a De Zerbi) perché sono più vecchio, noi dobbiamo fare la nostra partita loro facciano la loro; se poi sono più bravi andranno avanti loro, questo però non deve sfociare in presunzione perché se si scade lì ti attiri le antipatie. Assenze del Foggia? Ho visto che hanno vinto con l’Alessandria dominando tutta la gara, De Zerbi fa rendere i calciatori anche fuori ruolo: Gerbo e Coletti ad esempio. Perciò bisogna fare i complimenti alle soluzioni che riesce a trovare”.
PIANO TATTICO – “Noi dobbiamo essere pronti a giocare secondo come giocheranno loro, lui (De Zerbi) qualcosa farà, sente molto questa gara e qualcosa mi aspetto da parte del Foggia, speriamo di essere all’altezza. Noi abbiamo una base, un’identità che è quella, poi spostiamo chi vogliamo, deciderò a secondo di quello che dobbiamo fare, deciderò domani. Dubbi? Tutti… (sorride, n.d.r.) mai come questa volta, nel calcio per chi non ha dubbi è dura; speriamo di fare meno danni possibili. Nell’arco dei 180 minuti conta tanto la testa, al di là di tutti gli altri discorsi, se non hai testa non puoi giocare al pallone, se non sai leggere le gare non arrivi a certi livelli”.
DIFFIDATI –“Giochiamo e poi si vedrà, se saranno squalificati giocheranno altri, le partite vanno giocate, può succedere anche a loro; domani sarà una partita molto tesa, mi auguro che l’arbitro sia molto bravo e guardi meglio in campo e non alle panchine, tanto c’è il quarto uomo”.
TIFOSI – “Sono contento se i tifosi sono contenti, mi fa piacere se c’è tanta gente allo stadio, perché il calcio è fatto per le persone allo stadio e non a casa; da quando sono arrivato ci sono state sempre circa 10000 persone e nemmeno in B si fanno questi numeri. L’unico appello è che stiano tranquilli con i petardi, per un petardo ci chiudono lo stadio sia chiaro, se hanno piacere di vederci giocare qui evitino di fare altre cose”.
BENEVENTO TIFA LECCE – “Di Somma e Auteri fanno il tifo per il Lecce? Mi fa piacere perché sono persone che sono nel calcio… avranno avuto qualcosa anche loro con De Zerbi (sorride n.d.r.)… ci fa piacere comunque”.