LECCE (di Carmen Tommasi) – È un Lecce che fa sorridere e soddisfa il suo direttore sportivo, Stefano Trinchera, fiero della squadra costruita con tante difficolta e critiche in estate: “Una grande vittoria quella di oggi con il Bassano. Nonostante una partenza un po’ così, dopo il rigore ci siamo tolti di dosso il peso e la responsabilità di vincere e siamo poi usciti nel secondo tempo. I ragazzi hanno – ha dichiaratto il diesse salentino- fatto un grande pretazione sotto tutti i punti di vista. Sono convinto che oggi tutti i presenti allo stadio hanno potuto vedere che siamo un gruppo unito a prescindere da chi scende in campo. Oggi ho visto una serie di segnali che mi fanno ben sperare per il futuro”.
FOGGIA O ALESSANDRIA? – A chi gli chiede chi tra i pugliesi e i piemontesi preferirebbe incontrare nella doppia gara valida per la semifinale, l’ex calciatore risponde così: “Non ho alcuna preferenza, giunti a questo punto sono tutte partite difficili. Avremmo voluto regalare la promozione diretta, ma non ci siamo riusciti, adesso dobbiamo continuare a seguire la strada di questi play off e cercare di fare del nostro meglio a prescindere dai nostri avversari. Solitamente non sono abituato a parlare di meriti o demeriti del mio lavoro, ci sono persone preposte a valutare il mio operato. Quest’anno c’è un gruppo che ci sta dando delle sottisfazioni sotto tutti i punti di vista, lavorando in armonia e con passione tutti i giorni“.
LA CURVA Il pubblico presente al “Via del Mare” era quello giusto per le grandi occasioni, ma non con il tutto esaurito: “Sinceramente non mi aspettavo più gente, ero convinto che lo stadio non si sarebbe riempito, ma sono soddisfatto per la partecipazione alla gara dei presenti, solo chi ci ha giocato in questo stadio può capire quanto possono dare. Dalla panchina sentiamo la nostra Curva e la sente anche chi gioca, per questo motivo questa vittoria è dedicata a loro. Per le prossime partite spero ci saranno più tifosi al nostro seguito, perchè chi non viene allo stadio si perde uno spettacolo che le televisoni non potranno mai riproporre“, ha concluso soddisfatto Trinchera.