Braglia non le manda a dire: “Sono tranquillo: il resto sono zingarate”

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LECCE (di Carmen Tommasi) – Il Lecce ha battuto la retrocessa Lupa Castelli Romani ed è terzo. Il tecnico Piero Braglia, squalificato e in panchina ci è andato il vice Mauro Isetto, ha analizzato senza giri di parole il successo per 3-1 sulla formazione laziale: “Come ho vissuto la gara? Ho dato solo tre pedate sulla vetrata, due al goal loro (sorride, ndr). Qui siamo ripetitivi: ho fatto 57 punti in 28 partite. Come faccio a non essere tranquillo al di là di come finisce? Non c’è felicità ed entusiasmo e io non ho mai visto una cosa del genere. In genere i casini li fai quando è finito tutto. I ritmi sono stati blandi soprattutto nel primo tempo ma nei play-off se non si fa diversamente si va a casa dopo cinque minuti. Comunque mi auguro che la testa non sia già agli spareggi, è ancora troppo presto. Poi ognuno ha il suo modo per caricarsi naturalmente…”.

IL MATCHUna gara non al top, però, quella disputata da capitan Romeo Papini e compagni: “Credo che la prestazione sia dovuta al caldo e all’avversario che anche se rispetti puoi sottovalutare. Nel secondo tempo sono andate meglio le cose. L’abbraccio dopo il primo goal? È la dimostrazione che questo gruppo è unito.  Non dico che è un gruppo unitissimo ma è abbastanza unito.  Siamo arrivati terzi e abbiamo fatto qualcosa di importante in un campionato in cui c’erano 7 o 8 squadre di buon livello. Dopo le gare di domani noi la migliore terza? È tutto scritto nel destino: i playoff sono una lotteria e quello che deve succedere succede. Ci fanno aspettare come dei c… in mezzo al campo la contemporaneità quando poi basta ascoltare i risultati in contemporanea. Squadra in ritiro? Si, è  confermatissimo. Anzi, potrei anticipare di qualche giorno rispetto a giovedì. Scherzo, è una battuta…”.

L’AVVERSARIO – Il tecnico della Lupa Castelli Romani, Mario Palazzi, ex del match (era il vice di Serse Cosmi sulla panchina giallorossa) racconta con il sorriso la dura sconfitta subita dai suoi “Al di là del risultato, direi che siamo usciti a testa alta, perchè ce la siamo giocata contro tutti e abbiamo retto a testa alta. Sono un tifoso del Lecce e l’ho visto un po’ contratto, ma me l’aspettavo in una situazione del genere. Forse mi aspettavo qualcosa in più ma capisco il pensiero dei giocatori. L’emozione di tornare in questo stadio è molto grande ma è limitata perché, quell’anno, con i bei giocatori che avevamo abbiamo fatto una cavalcata che non è finita bene. Potevamo essere il Leicester di Ranieri ma ricordo sempre Ranieri con grande piacere. Ai playoff tiferò per i giallorossi…, questo è certo“.

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