Lecce, Trinchera presenta Tiago Gabriel

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Il Lecce aveva previsto di inserire solo due innesti nel reparto arretrato, ma alla fine ne sono arrivati quattro, due dei quali provenienti dal Portogallo. Tra questi c’è anche Tiago Gabriel, un giovane promettente presentato con entusiasmo dal direttore sportivo Stefano Trinchera.

“Un marcatore centrale classe 2004, anche lui prelevato dall’Estrela Amadora. Anche lui lo abbiamo seguito con grande interesse. Ha sottoscritto un contratto fino al 2027 con opzione per i due anni successivi. Nell’Estrela aveva ereditato la maglia di Gaspar. Ha una struttura fisica imponente e dotato tecnicamente. E non disdegna di giocare al calcio. È molto giovane, siamo sicuri che con la cultura del lavoro che ha può darci grandi soddisfazioni. Va ad arricchire il reparto difensivo e ritrova Gaspar. Siamo contenti di averlo preso”.

Il difensore portoghese, entusiasta della sua nuova avventura italiana, ha scelto di indossare la maglia numero 44 con il Lecce.

“Davvero una grande opportunità per me stare qui, nel campionato italiano ci sono i migliori difensori centrali ed è considerato appunto uno dei migliori campionati al mondo. Per quanto riguarda il Lecce lo considero un club con una storia importante, per questo ho accettato”.

Poi parla di sé:

“Penso che ci siano diverse cose da migliorare come per qualsiasi giocatore. Sono un centrale con un fisico imponente, mi esalto molto nei duelli aerei e mi distinguo anche per la mia rapidità. Sicuramente il giocatore che spero di affrontare è Lukaku per la sua imponenza fisica”.

Il suo punto di riferimento calcistico è il difensore del Liverpool e della nazionale olandese, Virgil van Dijk.
Nel frattempo, Tiago Gabriel ha già iniziato a prendere confidenza con il nuovo ambiente e ad assimilare le richieste tattiche di mister Giampaolo.

“Al mister ho visto che piace molto costruire dal basso e questo ricorda molto il football portoghese, quindi penso che mi piacerà molto giocare in questa squadra. Lo sto percependo dai primi allenamenti. Le prime impressioni sono sicuramente positive, noto che qui il calcio è molto tattico e mentale, è la prima differenza che ho notato. L’altra nota positiva è avere Danilo e Gaspar sempre pronti a darmi consigli, grazie a loro e ai nuovi compagni potrò approfittare di questa esperienza per poter crescere e migliorare. Se non fossi un giocatore non ancora pronto non sarei qui. Quindi ogni opportunità va colta per poter dimostrare il proprio valore”.

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