LECCE – Queste le parole del tecnico Marco Giampaolo nel presentare la gara di domani sera in casa del Parma, scontro diretto per la salvezza: “Non so se avranno ricadute psicologiche dai gol presi alla fine con il Milan, questo può saperlo solo Pecchia. E’ una squadra che gioca, con caratteristiche diverse rispetto alla nostra, più stile Como o Venezia. Sfida tosta, complicata, che ci solleciterà sul piano della tenuta e psicologico. Devo analizzare le prestazioni, non i risultati, che possono essere bugiardi come con Venezia e Lazio. Mi serve la prestazione, al netto degli errori singoli. Dorgu? Ad oggi è ancora un giocatore del Lecce, ed in quanto tale è trattato. Poi in questo caso i discorsi in causa sono tanti, i fattori che influiscono pure e dunque dovrò considerarli al fine di prendere la decisione che sia quella più giusta per tutti. Il Parma è una squadra diciamo aperta, che lascia diversi giocatori sopra la linea della palla e che ha tanti giocatori offensivi. Quando riparte è pericolosa e noi dovremo vedere se sarà meglio, aspettarli, aggredirli. Giocherà la squadra che reputo migliore, e questo non solo dal punto di vista teorico. Sceglierò la miglior formazione sulla base di quella che è stata la settimana di lavoro e le varie considerazioni che vanno fatto. Di certo non cambierà il credo calcistico da proporre. Gallo? È un giocatore che se gioca con continuità non ha 90 minuti nelle gambe, ma 180. Ultimamente non ha avuto questa continuità, non so se giocherà tutta la gara, ma giocherà. I nuovi? Veiga e Gabriel sono un investimento del club. Abbiamo bisogno di tempo conoscerci, capirci linguisticamente parlando. Berisha? Speravo di averlo in squadra. Sta meglio, ma non in modo tale da essere della gara, abbiamo preferito aspettare”.