LECCE – Testa bassa e concentrazione massima sul prossimo match di campionato. Non esistono ricette alternative in questo momento, non esistono calcoli da fare. Il pari dell’ultimo turno con il Frosinone in trasferta per quanto sia un risultato positivo, non permette al Lecce di dormire sogni tranquilli. La soglia della zona rossa mai varcata nelle ultime due stagioni, è lì a due passi. Già dopo la gara in ciociaria era partito il countdown per lo scontro diretto con il Verona.
“Sappiamo che la partita col Frosinone era importante cosi come quella di questa domenica. Andiamo a vincerla. Sappiamo che il Frosinone ci ha messo in difficoltà, ci prendiamo il punto come positivo e andiamo ad affrontare il Verona con voglia di vincere e voglia di andare avanti in classifica”.
Impiegato in 20 partite sulle 27 disputate, 10 volte da titolare, l’infortunio di Kaba, stagione finita per lui, pone Gonzalez davanti ad una occasione grande quanto una prateria per un suo impiego costante da qui alla fine.
“Prima di tutto ci dispiace tantissimo per l’infortunio di Kaba perché è una cosa che tutti i calciatori abbiamo paura di soffrire un giorno. In quanto alle possibilità, la buona cosa è che abbiamo una rosa molto ampia. Ci sono molte opzioni che chiunque sia messo in partita o chi subentra, farà bene”.
Col Verona non si può sbagliare, senza assilli ma senza troppo cullarsi.
“In queste situazioni, ma in tutto il calcio, la parte mentale è un aspetto importantissimo. Quindi noi siamo sereni, siamo convinti di fare quello che dobbiamo fare e pure se l’anno scorso è andata pure un po’ così, ci siamo salvati con una giornata di anticipo. Il nostro obiettivo è salvarci anche all’ultima giornata, dobbiamo stare sereni di poterlo fare”.
Ritroverà il suo ex tecnico Baroni, un allenatore che ha dato molto a Gonzalez.
“L’ho sempre ringraziato per l’opportunità che mi ha dato di esordire ma non solo di esordire, anche di mettermi in campo molto lo scorso anno ma nel calcio quando sei una squadra lotti per la squadra non ti interessa chi è l’avversario, sia tuo fratello sia allenatore che ti ha fatto esordire”.
Due mentalità a confronto, d’Aversa e baroni. Il centrocampista conoscendo il suo ex prova a immaginare la partita che sarà.
“Se devi pensare come abbiamo fatto noi con lui l’anno scorso, andrà a vincere la partita. Quindi sarà una partita molto difficile dove le due squadre vorranno vincere ma noi giochiamo in casa e questo è un fattore importante”.
M.Vecchio