LECCE – Questo targato gennaio 2024, specialmente per la serie A, è un mercato lento che a meno di due settimane dal gong finale non è ancora decollato.
Il Lecce però guidato dal fiuto e dall’intuito di Pantaleo Corvino e di Stefano Trinchera si muove su due binari, presente e futuro.
Dopo l’arrivo a sorpresa, con una trattativa lampo, di Santiago Pierotti, argentino classe 2001 ma con passaporto comunitario, ala destra, arrivato dal Colon e che ha firmato fino al 2027 con opzione per un altro anno, ecco che Corvino ma messo il punto esclamativo finale sulla trattativa per Balthazar Pierret, 23 anni francese, centrocampista forte fisicamente, 186 centimetri di altezza e buona tecnica, ma dovrebbe arrivare a giugno.
Adesso nel mirino di Corvino sembra esserci Dani De Wit, olandese classe 98, “tuttocampista” così come si definisce un calciatore che può fare la mezzala e il centrale, gioca nell’ AZ Alkmaar, ed ha il contratto in scadenza a giugno 2024.
Restano accesi i fari su Javairo Dilrosun, attaccante esterno classe 1998 gioca nel Feyenoord, in Eredivisie, si starebbe parlando per un prestito con diritto di riscatto a 3 milioni di euro. Il calciatore sarebbe ben disposto a vivere l’avventura italiana con il Lecce, ma la squadra olandese per adesso fa spallucce.
Vivo è l’interesse anche per Bartosz Slisz 24enne del Legia Varsavia, centrocampista forte nella fase difensiva, in scadenza il prossimo dicembre. Su di lui però suonano le sirene della MLS statunitense e sembra che ci sia una trattativa più che avviata con l’Atlanta United e dunque è un obiettivo che potrebbe svanire del tutto.
Sembra ormai tramontata l’ipotesi Luka Romero del Milan.
Dunque la linea è chiara: nessun prestito fine a se stesso e tutte operazioni utili non solo fino a giugno ma che possano essere investimenti per il futuro.
Ovviamente tutto è in divenire e sicuramente tra le trattative che Corvino prova a chiudere ci sono nomi che ancora non sono usciti.
Una cosa è certa nulla, in casa Lecce, sarà lasciato al caso.
