D’Aversa: “Avanti con entusiasmo, ma non con presunzione”

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LECCE – “Arriviamo a questa partita dopo un risultato positivo che deve darci entusiasmo ma non presunzione. Affrontiamo una squadra forte, che in fase difensiva lavora uomo su uomo, quando hanno il pallone sono molto tecnici, giocano con meccanismi rodati da tempo. Affronteremo la Fiorentina che si è vista a Genova e non quella che si è vista in settimana in Europa. Distratti dal mercato? Siamo professionisti, conviviamo con questa situazione uguale per tutti. Finché il mercato è aperto nelle prime giornate ci dobbiamo abituare, non dobbiamo farci influenzare da situazioni esterne. Con la Lazio non ho visto momenti di sbandamento, c’è stata solo la situazione del gol subito, ma la squadra è stata mentalmente concentrata per 95 minuti”: così mister Roberto D’Aversa nel presentare la gara di domani del suo Lecce in casa della Fiorentina.

IN CRESCITA –  “Noi ci stiamo conoscendo è ovvio che nel momento in cui giocano spesso e volentieri gli stessi si raggiunge un livello di intesa maggiore. Ho tre quattro dubbi e voglio valutare fino all’ultimo momento chi deve scendere in campo. La gara contro la Lazio ci dimostra però che è importantissimo anche chi entra a gara in corso. Con i cinque cambi la gestione è sicuramente più semplice rispetto al passato”.

RIECCO OUDIN. E’ un giocatore che conoscete bene, lui predilige giocare nella tre quarti di campo e li può esprimersi nel migliore dei modi. Banda e Venuti? Banda sicuramente è a disposizione si è sempre allento con il resto del gruppo, Venuti fa parte dei convocati, però bisogna avere attenzione per capire quando inserirlo in campo”.

ECCO KRSTOVIC – Viene da una settimana particolare, in cui ha lavorato con il preparatore, seguendo però il nostro programma. Quindi a tutti gli effetti fa parte dei convocati e della partita. Ci parlerò oggi con calma per capire come sta mi è presentato nel migliore dei modi”.

I NUOVI ARRIVATI – Kaba contro la Lazio è subentrato benissimo, in questa settimana si è allenato bene e si sta adeguando alla nostra metodologia di lavoro. Ramadani è aiutato anche dalla lingua, ma sono giocatori che hanno voglia di lavorare e di fare bene con questa maglia, sono contento perché ho a disposizione dei professionisti”. 

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