Il Lecce, vincitore dello scudetto Primavera sfida di fronte al proprio pubblico, al Via del Mare, la Roma Primavera di Federico Guidi, vincitrice della Coppa Italia, in palio il primo trofeo della stagione.
Nel primo tempo giganteggiano gli ospiti che potrebbe passare in più occasioni ma i padroni di casa
La gara si sblocca nel secondo tempo, il Lecce è sfortunato al Al 70° quando Cherubini da fuori colpisce la traversa con la palla che colpisce il portiere giallorosso e si insacca.
I salentini non riescono più a riprenderla, nonostante l’assedio finale, e la Roma alza la coppa al cielo.
PRIMO TEMPO – Federico Coppitelli col 4-3-3 schiera Lampinen-Skaug; Dell’Acqua, Pascalau, Addo, Casalongue; Vulturar, McJannet, Gromek; Corfitzen, Burnete, Agrimi.
Federico Guidi risponde con un 3-4-3 mandando in campo Marin; Chesti, Golic, Keramitsis; Mannini, Pagano, Pisilli, Ienco; Costa, Misitano, Cherubini.
Arbitra Ermes Fabrizio Cavaliere della sez. di Paola
La Roma parte forte, in modo aggressivo per potrebbe subito passare in vantaggio al 3°, con una girata pericolosa di Misitano ma para Lampinen-Skaug.
I capitolini si ripetono al 12° con Pagano ma la sfera colpisce il portiere giallorosso.
Il Lecce soffre e si difende ma al 29° crea un’occasione con l’ottima apertura di Burnete per Corfitzen che però si allunga la sfera.
Al 37° su una mischia il Lecce alza il muro difensivo e spazza via la sfera.
Al 40° Roma pericolosa con Cherubini che gira in porta ma la sfera termina di poco fuori.
La Roma chiude così come aveva iniziato, in avanti.
SECONDO TEMPO – Gli ospiti partono ancora forte e il copione della gara è quello visto nel primo tempo. Il Lecce si difende, gioca duro ed alza il muro difensivo. La Roma attacca ma lo fa in modo confuso.
Al 55° cambio nel Lecce, dentro Minerva fuori Gromek.
Al 57° Misitano va vicino al gol di testa con la palla che termina fuori e con un’azione fotocopia al 61° Misitano manda ancora fuori.
Il Lecce soffre sulla catena di destra della Roma.
I salentini crescono col passare dei minuti, va in pressione, le squadre si allungano, il caldo e la stanchezza si fanno sentire.
Nel miglior periodo del Lecce però i capitolini passano in vantaggio.
Al 70° la sblocca Cherubini che con un gran tiro da fuori scheggia la traversa e la sfera colpisce il portiere sulla schiena e si insacca; è un autogol ma è da evidenziare la prodezza di Cherubini.
Al 73° cambio nel Lecce: dentro Kodor fuori Agrimi.
Al 75° Lecce vicino al pareggio con Kodor ma Marin si salva.
Al minuto 84 Marin si salva ancora su Minerva. E subito dopo è Pascalau a impegnare il portiere della Roma. Il Lecce spinge alla ricerca del pareggio.
Al minuti 86 cambio nel Lecce: esce Casolongue ed entra Perricci.
Al minuto 87 per la Roma dentro Bolzan per Misitano e Ienco lascia il posto a Reale.
Al 90° fuori Costa e dentro Graziani.
Sono 5 i minuti di recupero.
Nel terzo minuto Corfitzen su punizione impegna Marin.
Il Lecce si riversa in avanti, la Roma tiene duro e vince la gara meritatamente.
IL TABELLINO
LECCE (4-3-3): Lampinen-Skaug; Dell’Acqua, Pascalau, Addo, Casalongue (86° Perricci); Vulturar, McJannet, Gromek (55° Minerva); Corfitzen, Burnete, Agrimi (73° Kodor). A disposizione: Herceg, Gueye, Davis, Borgo, Zivanovic, De Vito, Hegedus, Gueddar. Allenatore: Federico Coppitelli
ROMA (3-4-3): Marin; Chesti, Golic, Keramitsis; Mannini, Pagano, Pisilli, Ienco (87Reale); Costa, Misitano (87° Bolzan), Cherubini. A disposizione: Razumejevs, Kehayov, Plaia, Cichella, Marazzotti, Ivkovic, Mlakar, Graziani, Bah. Allenatore: Federico Guidi
ARBITRO: Ermes Fabrizio Cavaliere sez. di Paola
ASSISTENTI: Vincenzo Pedone sez. di Reggio Calabria – Giovanni Dell’Orco sez. di Policoro
IV UFFICIALE: Adolfo Baratta sez. di Rossano
MARCATORI: 70° autogol Lampinen-Skaug
AMMONITI: 30° Mannini ( R), 33° Costa (R ), 38° Vulturar (L), 45° Addo (L), 49° Agrimi (L), 53° Pascalau (L), 85° Misitano (R ), 90° + 2 Chesti (R ), 90° + 3 Minerva (L), 90°+5 Golic (R )
