Lecce, parlano Sticchi Damiani, Corvino e Trinchera

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LECCE – A margine della conferenza stampa di presentazione di mister Roberto D’Aversa spazio, poi, a qualche approfondimento su vari aspetti della società del Lecce: presente, futuro e soprattutto calciomercato.

PAROLA A CORVINO – Il direttore Pantaleo Corvino analizza a tutto tondo più tematiche: “Umtiti? Impossibile riportarlo. Oudin? Non improvvisiamo, ma seguiamo delle strategie. Come abbiamo fatto con Pongracic. Non vale per tutti, però, il discorso fatto con Marin. Siamo un gruppo di lavoro e i pensieri ci accomunano. Nessuno è incedibile. Anche i grandi club devono rispettare le regole del mercato, noi di più. Non possiamo fare promesse in questo senso. Nello scorso campionato, e non solo,  era importante prima essere in equilibrio finanziario e poi ottenere i risultati. Andiamo ora  a sostenere un’altra sfida. Sapendo che siamo e figli del nostro territorio. Ripartiamo tutti insieme nell’affrontare un animale feroce. Quanto fatto fa parte del passato, voi li chiamate miracoli, ma noi imprese. Vivere di quello fatto, nuoce il presente. Se il modello è giusto e i risultati sono arrivati, ovviamente, significa che dobbiamo andare avanti su quella strada: il percorso è più importante dell’obiettivo, l’ho sempre detto. Fare un percorso giusto è più apprezzabile. Inoltre, alla luce delle convocazioni che completeremo in questi giorni, con il mister siamo d’accordo nel concedere alcuni giorni di riposo a Hjulmand, Helgason e Maleh, che inizieranno il 16 luglio, e Gendrey, quest’ultimo arriverà entro il 23”.

LO STICCHI DAMIANI PENSIERO – Il presidente giallorosso, poi, dice la sua su questioni strettamente societarie, ma non solo: “Il fatto di essere al nostro secondo anno consecutivo in A, è un vantaggio. Però sappiamo che è importante capire chi sono i competitor del momento, in A sono salite formazioni avvezze a fare questa categoria, non ci sono cenerentole o grandi novità. Ripartiamo e lo facciamo dall’ultima fila. Ma è uno stimolo in più. Il club deve stare in equilibrio, ma può pensare ad incrementare tutto e questo anche a livello strutturale. Investiamo per le strutture, quindi, e per le risorse tecniche. Bisogna essere efficienti e poi efficaci, ma prima efficienti. Nuovi soci? Non escludo che se ci dovesse essere qualcuno che possa essere un vantaggio per il club ok, ma il piccolo investitore non ci serve. Se viene qualcuno che vuole, per esempio, investire e rifare lo stadio è ben accetto”.

IL DIESSE  TRINCHERA – Infine, il diesse Stefano Trinchera  parla di calciomercato in uscita: “Non abbiamo necessità di svendere, ma non abbiamo mai precluso a nessuno di andare altrove. Ma facciamo sempre delle attente analisi di mercato e poi decidiamo. Richieste per i nostri giocatori? Vogliamo sempre diventare più solidi, se ci saranno le giuste condizioni, per tutti, ne terremo conto”.

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