LECCE – “E’ stato un sentimento forte. Ho perso mio padre a maggio, la persona più importante della mia via. Avrei voluto guardarlo un’altra volta, ho pensato a lui, ai ragazzi, a tutta la società, a Corvino, a Trinchera. Questi ragazzi sono stati straordinari. Ci davano per retrocessi a dicembre, a noi dello staff questo gruppo ci ha dato tanti stimoli, la squadra se l’è giocata con compattezza su tutti i campi, faccio i complimenti a loro”: così mister Marco Baroni nel post Monza-Lecce, gara che ha regalato la salvezza ai giallorossi con una giornata d’anticipo.
LE FESTE DEI RAGAZZI. “Ora è giusto festeggiare, abbiamo gestito insieme questo momento, alleggerendo molto un gruppo giovane che non ha un bagaglio esperienziale per gestire le partite. Abbiamo parlato di meriti e abbiamo dato un senso a questi meriti. I ragazzi si meritano tutto”.
IDENTITA’ DI GIOCO E PAURA. “E’ una vittoria di tutti, io quando mi sono buttato in quest’avventura ho incontrato Corvino a casa sua, l’ho guardato negli occhi. Ho visto un lupo come me che aveva tanta voglia, voleva fare qualcosa per il territorio. Io ho rivisto un mio percorso da calciatore, dove dopo Roma andai a Lecce e conquistammo promozione e salvezza. Ho coronato un sogno da allenatore, tutti sono stati fantastici”.
IL PERCORSO – Non è stata una stagione facile, io e Corvino ci siamo assunti grandi responsabilità. Il direttore ha lavorato con non grandissime disponibilità cambiando la squadra che ha vinto il campionato, le prime partite abbiamo giocato con Blin centrale, ma la squadra ha lavorato, non si stancavano, erano sempre sul pezzo e abbiamo cucito addosso il calcio che poteva fare. A volte sono venute fuori alcune tecniche nella rifinitura, a volte abbiamo fatto bene e non tenendo quella classifica non ci siamo scoraggiati, rimanendo centrati e affrontando un periodo negativo sì dai risultati ma mai della prestazione. Ho voluto ripercorrere i meriti della squadra e del gruppo, sono cose che si dicono ma non tutti capiscono il significato. Oggi abbiamo dato significato a questi meriti”.
LA GARA – “Abbiamo concesso pochissimo, sbagliato qualcosa avanti, ma le cose si compensano. Il rigore non l’ho guardato, ma a Romagnoli ho detto ‘fa gol sicuro’. Sono contento che i ragazzi hanno dato palla a Colombo, è stato un gesto molto bello per questo gruppo”,
IL RUSH FINALE – “Perdiamo in casa immeritatamente col Verona per una palla non gestita bene, andiamo sotto a Roma sbagliando un rigore, ribaltiamo il vantaggio e ci facciamo riprendere alla fine. Non molliamo mai, siamo sempre nella partita, sappiamo affrontare le difficoltà e da neopromossi con tanti giovani esordienti. Ricordo che siamo i più giovani della Serie A e i quinti d’Europa. Abbiamo portato valori con orgoglio e abbiamo trasformato tutto in energia”.
IL BOLOGNA. “Faccio i complimenti a Thiago Motta, loro sono forti ma proveremo a metterli in difficoltà”.