LECCE (di M.Cassone) – Diciassette risultati utili consecutivi hanno permesso al Lecce di arrivare alla fine del mese di Marzo ed essere lì, soltanto ad un punto dalla capolista, per giocarsi una voltata finale affascinante e piena d’insidie. Alla vigilia della gara contro il Cosenza, che si giocherà in terra calabra, mister Piero Braglia si è presentato in sala stampa.
Il presupposto principale per fare bene è pensare a se stessi, questa è la base del Braglia-pensiero, senza tralasciare un aspetto importante: “non prenderle”.
“Quando devi inseguire sapendo anche i risultati degli altri un po’ di ansia ti viene; noi, però, dobbiamo pensare soltanto alla nostra gara, facendo quello che sappiamo fare. Il Cosenza è una squadra che ha dimostrato di meritare i primi posti. Dovremo stare attenti, sono organizzati in campo ed hanno società perbene con una programmazione seria, sanno come muoversi e li troveremo in ottima condizione e possono farci male. Noi dobbiamo fare il massimo di quello possiamo e che sappiamo fare; serve una grande prestazione. Piano però col dire dobbiamo vincere”.
Sempre molto realista il tecnico toscano passa poi a quello che è sistema di gioco degli avversari e alla formazione che opporrà.
“Con Fiordilino e Arrigoni che creano per Arrighini diventano sempre molto pericolosi, ma attenzione anche a La Mantia e Statella; sono bravi e giocano insieme da tanto, ripeto, potrebbero metterci in difficoltà e se li ritrovassimo anche ai play off potrebbero rompere le p….. La nostra formazione? Sarà quella che ha giocato nell’ultima gara, potrei al massimo cambiare un calciatore. Abruzzese? Sta bene”.
Infine chiosa sul campionato: “Questo è un campionato strano, a volte troviamo ambienti di fuoco, a volte no; forse perché molte squadre sono in una posizione di classifica tranquilla. Il mese di marzo ha stabilito una griglia: il Benevento è primo, noi siamo secondi, poi ci sono Cosenza, Foggia e Casertana per il primo posto. Vedremo quello che succederà. Il Matera è una buona squadra e può aspirare ai play off”.