Ospite della puntata numero 1636 di Piazza Giallorossa, il difensore dell’US Lecce Simone Romagnoli. Queste le sue parole in diretta.
PAREGGIO CHE SA DI BEFFA – “Ovviamente tutti noi speravamo in una vittoria e la partita ha detto che se c’era una squadra che meritava di vincere, quella era proprio il Lecce. Ma nel finale di stagione non c’è tempo per pensare troppo sù, bisogna proiettarsi subito al prossimo impegno. Al di là della delusione, questa prestazione ci fa ben sperare. Stiamo bene fisicamente e lo abbiamo dimostrato. L’umore? E’ buono anche quello, da parte di tutti. Durante la partita abbiamo dato tutto, noi in campo e i tifosi sugli spalti. A fine gara c’è stato qualche coro: ne prendiamo atto e ci concentriamo sulla prossima sfida. Non credo che ci saranno contraccolpi per questo. Al rientro dagli spogliatoi c’era la delusione per il risultato, ma a mente fredda resta la prestazione”.
LE DIFFICOLTA’ DI UNA SALVEZZA – “Salvarsi in Serie A non è semplice. Per farlo ci vogliono energie mentali e fisiche e il Lecce le ha entrambe. Chi lotta per non retrocedersi ha bisogno di una grande forza mentale perché le sconfitte sono sempre più delle vittorie e bisogna essere abili a ritrovare subito le motivazioni per ripartire. Nelle ultime tre partite abbiamo giocato sempre accorti in difesa, una squadra bella viva. Ci sono le premesse per un ottimo sprint finale. Noi ce la metteremo tutta. Abbiamo attraversato un periodo duro, ma nell’ultimo periodo abbiamo ritrovato un certo smalto. Simao una squadra giovane, una matricola, e queste difficoltà ci stanno. Le contestazioni fanno parte del calcio, e capitano anche quando la classifica sorride. Le contestazioni sono sicuramente sintomo dell’amore per la maglia”.
SOTTO LA CURVA – “Non ho visto se ci siano stati battibecchi tra tifosi e qualche mio compagno. Io sono rientrato subito negli spogliatoi”.
ALLIEVO DI ZEMAN – “Ho avuto la fortuna di essere allenato da Zeman, uno che non abbondava con i complimenti. Di questo Lecce lui sarebbe stato soddisfatto vista la mole di occasioni prodotte. Lui ripeteva spesso che il risultato è casuale, la prestazione no”.
CENTIMETRI NEL FINALE – “Sono entrato nel finale di gara, per gli ultimi 4 minuti. Il mister mi ha chiesto di sfruttare i miei centimetri per l’assalto finale: si sa che in quella fase di gara un corner o un calcio piazzato può cambiare il risultato”.
CONCORRENZA – “Sono arrivato in corsa in un reparto dove inserirsi non è facile. Ovviamente l’ambizione di tutti è giocare il più possibile. Ma è importante la squadra e l’obiettivo finale. Il nostro compito è farci trovare sempre pronti quando chiamati in causa. Al momento ho dato poco al campo in termini di minuti, ma il lavoro di ogni giorni è sempre al massimo”.
MILAN – “Sarà una gara in cui sicuramente avremmo voglia di dare tutto. Li seguiremo domani in Champion’s e noi ci prepareremo al meglio. All’andata giocammo una gara stoica: speriamo di ripeterci”.
APPELLO AI TIFOSI – “Noi siamo qui per dare tutto quello che abbiamo per raggiungere il nostro sogno, per la città, per la piazza e per tutti. Noi daremo tutto”.