Oudin a Piazza Giallorossa: “abbiamo messo in difficoltà il Napoli. Questo deve motivarci per il finale”

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Ospite della puntata numero 1635 di Piazza Giallorossa, l’attaccante dell’US Lecce Rémi Oudin. Queste le sue parole in diretta.

NAPOLI – “E’ arrivato un altro risultato negativo, ma per come è arrivato questo KO ci deve dare la giusta determinazione per il finale di stagione. E’ stata sicuramente una sconfitta diversa rispetto alle altre, arrivata contro un avversario di assoluto livello. Abbiamo creato tanti pericoli alla prima della classe e forse senza quell’errore avremmo portato a casa almeno un punto. Ma la prestazione ci spinge a dare tutto. Noi avevamo una grande motivazione: loro magari non erano nel momento più brillante della stagione, ma noi siamo stati capaci di creare loro qualche grattacapo”.

L’ERRORE – “Gli errori fanno parte del calcio e la sconfitta di certo non è frutto solo dell’errore di Gallo e Falcone. Al termine della gara abbiamo consolato i nostri compagni, consapevoli che episodi come questo capitano”.

TITOLARE – “Sono sceso in campo tra i titolari: l’ho saputo poco prima della partita. Spero di aver soddisfatto il mister con il mio lavoro. L’occasione sbagliata? Mi ero innervosito perché avevamo fatto una bella azione. Ho sbagliato nell’attacco alla profondità e di questo sono ancora rammaricato”.

FORTUNA – “In queste ultime settimane la fortuna ci ha un po’ girato le spalle. Il mister ci ha spinto sempre a lavorare forte, di restare nel nostro spirito. Ci ha dato la libertà di pensare solo al nostro lavoro. Noi giochiamo per vincere e lavoriamo sempre per questo. In campo poi c’è anche l’avversario”.

IL RUOLO – “Gioco esterno d’attacco e sono contento del mio ruolo. A me piace giocare libero in campo, mi piace godere di una certa liberà e devo dire che Baroni su questo mi asseconda molto”.

IL GOL – “Sono l’unico attaccante della rosa ancora a secco e il gol mi manca. Spero che questa gioia arrivi quanto prima: un sogno siglare il gol salvezza. Questo finale di stagione sarà sicuramente importante per il mio futuro: ma al primo posto c’è la salvezza del Lecce che deve restare in A. Questa categoria rispetto alla A francese è molto più fisica e più intensa: ci sono squadre forti in ogni latitudine, anche nelle zone basse della classifica”.

LA SALVEZZA – “Quando sono arrivato qui mi hanno detto che la salvezza sarebbe stata difficile, ma non abbiamo mai parlato di miracolo. Dalle prime settimane mi sono reso conto che l’obiettivo sarebbe stato alla nostra portata. Corvino? Lo conoscevo perché voleva portarmi a Firenze prima di andare al Bordeaux. Siamo riusciti a trovarci a Lecce e per questo sono molto grato. Come mi ha convinto? Mi ha convinto a lottare per questo obiettivo. Il tifo qui è straordinario: non me lo aspettavo. Sia in casa che fuori sono eccezionali”.

UMTITI – “Uno come lui in una squadra come il Lecce è fondamentale. Samu ha un carisma e un vissuto che parlano da soli. E’ un elemento importante dentro e fuori dal campo. In gruppo c’è un bel gruppo di francesi e ovviamente facciamo un piccolo gruppo tra noi. Ma stiamo bene con tutti. Il mio futuro ancora a Lecce? Non abbiamo ancora parlato di questo, ma sicuramente restare qui mi farebbe solo piacere”.

CLASSIFICA & SAMPDORIA – “Ora non bisogna fare calcoli, la salvezza passa solo da noi. Il Verona? Non lo guardo. La prossima gara è certamente un crocevia importante: ma non dobbiamo sentire troppa pressione addosso, dobbiamo affrontarla come abbiamo affrontato il Napoli. Servirà intelligenza, senza concedere errori. Il finale di stagione è sempre stimolante: dobbiamo usare la testa perché abbiamo un obiettivo davanti da raggiungere. Io spero di giocare il più possibile”.

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