IL SALTO DI CATEGORIA – “Gap davvero notevole sotto vari aspetti. Mi ha colpito come l’errore individuale possa compromettere una prestazione. Ci deve essere una attenzione maniacale, sempre. Qualsiasi sbavatura può compromettere una prestazione ottima”.
IL RUOLO – “Avevo iniziato da centrocampista, poi in Primavera mi aveva detto Bigon che vedeva in me una prospettiva da terzino. Inizialmente ero un po’ scettico, poi ho detto al mister che era giusto il ruolo da terzino. Con Baroni ci ho parlato, parla molto con tutti i giocatori. Sto facendo il terzino destro perchè negli altri ruoli comunque siamo ben coperti, non c’è bisogno del mio aiuto. Poi se ci dovesse essere necessità, sarei pronto a giocare ovunque”.
LA LAUREA – “Avevo intrapreso questa avventura in Scienze Motorie indirizzo calcio perchè mi faceva piacere mantenere la mente attiva. Sono riuscito a chiudere questo percorso in 3 anni, ora mi sto dedicando management dello sport. La triennale mi ha dato un’infarinatura generale, ora riesco a capire i lavori che facciamo”.
L’OBIETTIVO – : “Non saprei. Sicuramente ogni partita per noi è vitale. Sono convinto che giocheremo le prossime gare con spensieratezza, coesione e voglia. Abbiamo dimostrato tanto, ora ci faremo trovare pronti”.