LECCE (di M.Cassone) – Bomber si nasce, il fiuto del gol è un disegno tatuato nel sangue che esplode nell’anima, ogni qualvolta la sfera riesce a varcare la linea bianca, dettando i tempi del “boato” dei tifosi. E Salvatore Caturano è un bomber. L’attaccante classe ’90, arrivato a Lecce a gennaio proprio all’apertura della sessione invernale del calciomercato, sta dimostrando, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che i gol li sa fare. L’anno scorso a Melfi mise a segno 18 reti in 36 presenze, quest’anno ha giocato 9 incontri con la maglia dell’Ascoli in serie B, mettendo a segno 1 gol, prima di passare a Lecce, in prestito, e giocare, finora, 7 gare realizzando 3 gol e 1 assist.
Oggi si è presentato nella Sala Stampa “Sergio Vantaggiato” esprimendo come concetto principale il fatto che il gruppo sia “quel tutto” che serve per andare in B.
GOL – “Il gol che ho segnato contro il Catanzaro, seppur sia arrivato con un tiro da lontano, è frutto del lavoro che facciamo in allenamento. Proviamo spesso quel tipo di azione per creare il varco utile all’attaccante. Il mister ci chiede sempre questo tipo di giocate. Da parte mia è stata una rete fortemente voluta, ci tenevo tantissimo”.
LECCE, LA SCELTA GIUSTA – “Sono contentissimo di aver scelto di venire Lecce e da quando sono arrivato che ci tengo a sottolineare che sono a completa disposizione del mister e della squadra per dare una mano al raggiungimento dell’obiettivo prefissato”.
INGRESSO A GARA IN CORSO – “Partire dalla panchina mi ha portato fortuna, è vero; in carriera mi è accaduto altre volte, per preferirei giocare dall’inizio (sorride, n.d.r.). Le scelete le fa il mister ed è giusto che sia così. Vero è però che è una dote importante farsi trovare pronti quando si è chiamati in causa, perché non è facile mantenere la giusta tensione ed essere incisivi in pochi minuti”.
CALENDARIO – “Mancano 7 partite, dobbiamo affrontare Cosenza, Matera e Benevento, ma il nostro obiettivo è vincerle tutte, se così non sarà alla fine vedremo chi ha fatto più punti. Delle avversarie che potrebbero rientrare nella corsa della promozione diretta, quella che ha più qualità di gioco è il Foggia”.
TURNO SPEZZATINO – “Mi auguro che oggi il Benevento fallisca contro la Juve Stabia. È ovvio che sapere il risultato tanti giorni prima può incidere, una cosa è certa però, così come abbiamo fatto col Catanzaro, giocando la gara della vita, faremo in ogni caso in queste ultime partite. Andremo a Cosenza col coltello tra i denti”.
GRUPPO – “La nostra arma vincente è il gruppo. Siamo molto coesi, ed io ringrazio tutti i miei compagni per come mi hanno accolto. Anteponiamo proprio il gruppo ai singoli, perché ognuno di noi è utile e sarà indispensabile fino alla fine”.