LECCE – Mister Marco Baroni presenta la sfida di domani al “Via del Mare” con il Sassuolo, con fischio d’inizio alle ore 20:45: “Io non guardo mai gli assenti, classifica e avversario successivo al prossimo. La squadra deve pensare all’oggi. Abbiamo una meta e sappiamo come arrivarci. Sono contento delle prestazioni di alcuni giocatori rientrati. Alle volte tolgo un giorno libero, ma è importante lavorare per i giocatori meno utilizzati; loro si incazzano ma io li spiego che avranno il loro momento e se si allenano forte poi vanno bene in campo. Ho delle ore per valutare in merito alla formazione. Io non celebro me stesso. Alla prima di campionato con l’Inter eravamo in grande difficoltà, poi ci siamo costruiti. Abbiamo scelto profili giovani e abbiamo avuto il tempo di farli crescere grazie alla loro disponibilità. Il risultato di squadra è risultato di crescita individuale. Berardi? Lo vorresti sempre nella tua squadra. È uno stimolo ancora in più. Ho presentato la squadra avversaria, ma è nota insomma. All’andata lui ruppe la parità con una giocata da grande campione. Su Berardi ci vorrà grande attenzione, ma non solo da chi giocherà nella sua zona. Stadio pieno? Ho sempre cercato l’entusiasmo della piazza. Conosciamo la nostra gente, che fa sacrifici, si sposta, ma sa da dove proviene. È una cosa sempre detta alla squadra. Ci fa piacere questo. Io sono contento ma ciò aumenta il mio senso di responsabilità verso i tifosi che spendono soldi. Questo è il mio compito, ricordare ai ragazzi gli sforzi che fa questo territorio. Io leggo poco. Un allenatore deve staccarsi dalle critiche e dai momenti positivi. Spesso la gratificazione ti fa scendere, invece noi dobbiamo salire. Guai a perdere di vista l’obiettivo: questo è un campionato difficilissimo. Non possiamo assolutamente perdere di vista il percorso. L’atteggiamento non può mai mancare: Panchina d’argento? È andata a Pecchia che ha fatto un grande lavoro a Cremona. Sono sereno e guardo quello che è il domani. È ormai un ricordo, ci teniamo tutti a scrivere pagine di storia importanti ma guardiamo al domani”, ha concluso il mister dei salentini.