LECCE (di Carmen Tommasi) – Un Lecce immenso e bello da vedere ha umiliato con un secco 4-0 il Catanzaro di Alessandro Erra per il diciassettesimo risultato utile di fila e per consolidare il secondo posto in classifica. Nel giorno del 33esimo compleanno del suo capitano, Romeo Papini, i giallorossi hanno dimostrato, seppure contro una squadra che non naviga di certo in buone acque, di poter tenere botta fino alla fine della stagione e di saper giocare a calcio con grinta, corsa, cuore e impegno; perché è la Lega Pro è proprio questa. Per la rubrica “Le 4 d” -le quattro domande che ogni settimana poniamo al tifoso di turno per sondare lo stato d’animo della piazza attorno alla squadra allenata da Piero Braglia- questa volta abbiamo intervistato, Gemma De Rosa, super e passionale supporter del Lecce, che pensa positivo e ha fiducia nei “suoi” giallorossi in vista del rush finale di campionato (sette partite alla fine della stagione).
Poker del Lecce sul Catanzaro: si aspettava un gara così in discesa per Franco Lepore e soci?
“Non mi aspettavo una gara così in discesa, anche se lo è diventata grazie al gol di Moscardelli ai primi minuti di gioco e al raddoppio di Doumbia che ha praticamente steso il Catanzaro”.
Diciassette risultati utili di fila per i salentini: che formazione è quella di mister Piero Braglia?
“È un Lecce operaio, che corre, lotta ma che sa anche regalare ottime trame di gioco e gran bei gol”.
La forza della squadra è nei singoli o nel gruppo?
“La forza è nel gruppo, prova ne è che non ci sono primedonne e chi è chiamato in causa sa farsi trovare pronto sempre”.
Giallorossi secondi in classifica e a meno uno dal Benevento: sognare non costa nulla?
“Non costa nulla sognare e poi sono convinta che in Campania ci temono. Quella è un’altra storia però. Ora sotto col Cosenza. Avanti Lecce!”.