LECCE – Lorenzo Colombo in prestito al Lecce dal Milan, è pronto ad affrontare la sua ex squadra. L’attaccante, 21 anni il prossimo 8 marzo, 15 presenze, 4 gol e 2 assist in giallorosso è cresciuto proprio nel settore giovanile del club lombardo: “Questa partita a livello personale mi pesa, come sapete ho un passato in rossonero quindi ci tengo a far bene come in tutte le partite. Non ho parlato -ha dichiarato l’ex Spal– con nessun ex compagno del Milan. Non penso di esultare se dovessi segnare contro il Milan”.
LA SVOLTA – “C’è stata una svolta psicologica da parte mia ma la stavo preparando da tanto. Ho saputo affrontare le difficoltà dei primi mesi, ho saputo conoscere l’ambiente e una volta che mi è sembrato più familiare c’è stata questa svolta se la vogliamo chiamare così. Da dove nasce la mia passione per il calcio? Diciamo che è nata nel cortile di casa, ci ho sempre creduto. Volevo dire la mia nel calcio dei grandi, entrare tra i migliori e giocare in Serie A. Ho una mentalità che secondo me merita molto. Qualsiasi cosa che faccio la devo fare al meglio, significa osservare i migliori per raggiungerli e superarli. Non mi sono mai accontentato, il futuro parlerà”.
UN SOGNO – “Un campionato del mondo con l’Italia è un obiettivo. Non sono molto d’accordo col fatto che ci sia carenza di attaccanti. Immobile è molto forte, segnare con la sua frequenza non è facile. Non so perchè ci sia difficoltà in nazionale, ma penso sia una cosa risolvibile grazie al lavoro della squadra. Non penso alla nazionale, voglio crescere, se poi il mio futuro sarà lì ben venga”.
LA CLASSIFICA – “Siamo sotto gli occhi di tutti perchè stiamo facendo un grande campionato. Ci mettiamo l’anima ogni partita e penso il nostro lavoro sia la base di tutto ciò. Mancano ancora tante partite quindi c’è ancora da battere il ferro. Non ci accontenteremo”.
A TUTTO GAS – “Non so se partirò da titolare, lo dovrete chiedere al mister. Coi compagni di reparto mi trovo molto bene, c’è grande rispetto con Ceesay e gli altri. Ci stiamo conoscendo meglio tutti e in campo si nota.Il mister è stato importantissimo in questo mio percorso, ha sempre creduto in me anche durante le difficoltà. È una fortuna trovare una persona come lui nel mondo del calcio. Il mio obiettivo stgionale? Era poter dimostrare di meritare questa categoria, non un numero di gol”.