Braglia: “Loro parlano degli arbitri? A me vien solo da ridere…”

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Piero Braglia
Piero Braglia

LECCE (di M.Cassone) – Piero Braglia si è presentato in Sala Stampa per la consueta conferenza della vigilia. Domani al Via del Mare arriva il Catanzaro, proprio contro i calabresi il mister toscano assaporò l’amaro gusto della sconfitta; era l’otto novembre, finì 2-1 con reti di Doumbia nel primo tempo, pareggio di Giampà e gol vittoria di Razzitti, nella seconda frazione di gioco. Non è però la voglia di rivincita, utile a vendicare quello stop, a muovere la squadra salentina, ma la consapevolezza che da qui alla fine non si può più sbagliare se si vuol tentare di agguantare la promozione diretta in serie B. Il 61enne di Grosseto, che tra campionato e coppa, ha collezionato 23 panchine con 14 vittorie, 7 pareggi e 2 sconfitte, è apparso molto sereno anche se, dopo aver parlato di calcio, alla domande sulle polemiche che arrivano dalla Campania, ha cacciato fuori dalla faretra qualche freccia scagliandola al centro del discorso.

Contro il Catanzaro dopo aver scontato due giornate di squalifica torna al suo posto.

VITTORIA DEL BENEVENTO – “Noi dobbiamo guardare solo in casa nostra. Dobbiamo fare la nostra partita per vincere e basta. Pensiamo gara dopo gara ma non possiamo più sbagliare. Poi se alla fine qualcuno sarà stato più bravo di noi, pazienza”.

CATANZARO – “È una squadra che con le grandi ha fatto sempre bene, ha toppato solo a Matera che per me è una grande squadra. Ho visto diverse partite loro ed hanno sempre giocato ottime gare”.

RITORNO IN PANCHINA – “È brutto non poter essere lì a dare le direttive in tempo reale, non è la stessa cosa comunicare con altri che poi devono parlare ai calciatori. Quindi è positivo che io ritorni al mio posto, da fuori non posso incidere come posso farlo dal campo”.

POLEMICHE CAMPANE– “Loro parlano degli arbitri? A me vien solo da ridere… Noi riconosciamo il valore del Benevento, se è primo lo merita, però non vengano a raccontare favole. Sono stato attaccato per aver detto cose che sanno tutti tranne chi le deve sapere? (Si riferisce alla presunta doppia partecipazione di Lombardi sia nella Casertana che nel Benevento). A che giochino vogliamo giocare? A me non interessa nulla ma almeno che non parlino. I calciatori possono risentirne? A loro di queste cose non deve fregar di meno, devono solo pensare al campo”.

FORMAZIONE – “Ho più di qualche dubbio. Deciderò con calma domani, potrei confermare la formazione dell’ultima gara o cambiare ancora. Ho ancora un giorno e mezzo per decidere. Freddi e Sowe? Non dovrei convocarli a meno che non siamo loro a chiedermi di voler venire in ritiro coi compagni. Sowe lo valuteremo bene in questi ultimi due allenamenti ma non dovrebbe farcela. Freddi ancora non ha recuperato e dobbiamo recuperarlo quanto prima perché il ragazzo sta perdendo serenità e questo non mi va. Gli altri stanno tutti bene e sono sereni. Vediamo un attimino chi mandare in campo”.

 

 

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