LECCE – In casa Leccesi è tenuta nella sala stampa “Sergio Vantaggiato” del Via del Mare una conferenza congiunta del presidente Sticchi Damiani, del responsabiule dell’area tecnica Pantaleo Corvino e del diesse Stefano Trinchera. Un bilancio a tutto tondo delle prime 15 gare stagionali e in cui nelle ultime cinque i giallorossi hanno conquistato due vittorie di fila.
IL PRES. “SIAMO SANI” – “Adesso, è il momento di fare un bilancio di queste prime giornate insieme all’area tecnica e al direttore sportivo perchè si lavora in totale unità e sebbene ognuno abbia i propri compiti le finalità sono sempre le stesse. Abbiamo pensato di dare una visione netta. In questa sede parlo anche per gli altri soci in merito alle questioni societarie, poi lascerò la parola all’area tecnica. Squadra, tifosi, società e strutture: sono questi i punti -ha dichiarato l’avvocato leccese- che voglio affrontare. In merito alla squadra dico che il bilancio è estremamente positivo e sono molto contento, parlo a nome di tutta la società. La squadra ha dimostrato di potersi misurare con tutti in questo torneo difficilissimo. Arriviamo con un bottino di punti importante e forse ce ne mancano 4-5 che sul campo avremmo meritato. Gli errori arbitrali sono stati ammessi dai vertici con cui ci siamo potuti confrontare. In occasione del prossimo incontro tra società e AIA ci verranno messi a disposizione gli audio della partita col Monza. Mi verranno fatti ascoltare, non c’è nessun segreto. Al netto di quegli errori dopo ci sono state successive direzioni convincenti anche grazie a designazioni importanti, tutt’altro che scontate. Budget di mercato? Entrate e uscite in equilibrio, sarà un mercato difficile. A gennaio non parte nessuno, ci possono essere solo aggiustamenti. Se un giocatore ci chiede di andare via bisogna tenere conto della società: nessuno si sostituisce con lo spirito santo. A giugno non potremo dire di avere una squadra incedibile. Siamo una società virtuosa e dobbiamo “.
IL PROGRAMMA E LE STRUTTURE – “Siamo in linea con il programma tracciato. La nostra deve essere una serie A virtuosa e siamo uan delle poche societa che a fine anno saremo in totale equilibrio, grazie anche ad una politica dei giovani. La rosa è stata costruita anche per le 5 sostituzioni, ci facciamo travare pronti anche da punto di vista tecnico. Ora le regole le sappiamo e siamo arrivati preparati. Non dobbiamo fare l’errore di pensare di essere arrivati al risultato, durante questa sosta alzeremo l’attezione e faremo attenzione ai minimi dettagli. Ancora non abbiamo conquistato nulla. Saremo dei martelli. I nostri tifosi, poi, ci hanno dato delle dimostrazioni clamorose del loro calore, ringrazio tutti loro. Ci sono sempre stati vicini, la nostra è una tifoseria da serie . In più, chi ha beneficiato della sospensione perdite in anni covid, oggi ci si chiede se queste somme sospese con legge dello stato vadano o versati tutti insieme il 16 dicembre o possano essere rateizzati in 5 anni. Questo è un tema che riguarda un possibile intervento normativo. Il Lecce è la società con la somma più esigua insieme agli altri tre club. Noi siamo pronti ad entrambe le soluzioni. Auspichiamo la seconda ma siamo pronti. Questa è l’unica voce di debito del club, che lo stato ci ha consentito di fare. È l’unica situazione rimasta in piedi da quegli anni ma ripeto, attraverso uno strumento consentito dallo stadio. Ultimo punto in merito alle strutture. Rispetto al tema giochi del mediterraneo è stata stanziata dallo stato per tutte le strutture una somma pari a 150milioni di euro. La regione poi dovrà distribuire queste somme, infine il comune farà intervento di concerto con società. La somma a noi riconosciuta per il Via del Mare è 13 milioni che ci consente una ristrutturazione ambiziosa che avverrà di concerto col comune. Infine, siamo pronti per avere una struttura di nostra proprietà, ma ne parleremo dopo. Abbiamo rifatto lo spogliatoio, ora è tutto più consono. Entro la fine dell’anno inizieranno i lavori per il centro sportivo di proprietà del Lecce. Entro fine anno vi diremo dove sorgerà”.
IL DIRETTORE, “ATTENTA PROGRAMMAZIONE, IL MERCATO? VIGILI” – “Ci siamo avvicinati a modo nostro a quello che è il livello della serie A e non è stato facile. Abbiamo traciato degli obiettivi e non è stato facile, abbiamo programmato. Questo anche per il settore giovanile. Sana programmazione a livello tecnico. Con Trinchera abbiamo fatto il massimo sforzo. le prime quindici gare in serie A le abbiamo fatte partendo conto di quello che avevamo già fatto, dalle fondamente delle serie B, abbiamo tenuto elementi come Gendrey e Gallo. Due 2000. Poi, ci sono alternative importanti come Tuia. C’è chi è protagonista dietro le quinte. Un 2002 come Gonzalez e un 1999 come Hjulmand oggi sono titolari. Poi Strefezza, Blin. Il 45% dei titolari viene dal nostro percorso in B. Abbiamo creduto -ha spiegato Corvino- nel nostro allenatore e lo abbiamo riconfermato in serie A. La strada è ancora lunga e servono ancora tanti sforzi, ma vale la pena farli. Abbiamo fatto qualcosa di importante. Siamo sulla strada giusta, ma non abbiamo fatto nulla. Il mercato di gennaio arriva per tutti, continuamo su questa strada”.
STRADA GIUSTA – “Questa proprietà avrà un futuro, non ci serve chissà chi che venga da lontano. Il mercato di gennaio è avaro, possiamo fare degli aggiustamenti, ma che saranno relativi. Il resto lo farà il lavoro. Perchè questa squadra, la più giovane del campionato, ha ancora margini di miglioramento. Faremo quello che c’è da fare, siamo vigili e guardiaamo però anche quello che abbiamo in casa. Non ho un badget della società, mi devo regolare. Mi tengo, ad esempio, un giocatore bravo piùttosto che andare sul mercato. Nessuno è incedibile, perchè vogliamo avere un club sano e senza debiti. Ma tutti sogniamo, con equilibrio. Dobbiamo essere brvi a seguire le nostre linee guida. Al momento, nessuno è cedibile ma non abbiamo giocatori incedibili”.
ECCO TRINCHERA – “Questo è un lavoro lonbtano che parte dalla B, con una squadra di giovani che si approccia per la prima volta alla serie A. Abbiamo trasferito a tutti un grande senso di appartenenza. Abbiamo un’identita ben precisa. Ora dobbiamo andare oltre e spingere, ma con lo stesso spirito che ci ha contraddistinti. Punteremo sul gruppo che non ha deluso le nostre aspettative. Coglieremo, però, le opportunità che ci capiteranno”.