UDINE – “Sono soddisfatto del pareggio e della prestazione dei miei giovani. Compattezza, dedizione e attaccamento alla maglia oltre a buon gioco. Lo volevamo fare, questa squadra –ha dichiarato il tecnico toscano- ha addosso queste caratteristiche e dal lavoro ci sono le soluzioni. Riguardo le immagini e penso al palo e alla traversa. Abbiamo fatto un’ottima partita. Elogio i miei ragazzi, specialmente i più giovani, noi non dobbiamo pensare molto, dobbiamo andare in campo e giocare senza pensare alla classifica e al risultato”: così mister Marco Baroni che commenta, a caldo, la gara dei suoi ragazzi con l’Udinese, 1-1, dicendosi soddisfatto dell’atteggiamento e del gioco espresso dalla squadra.
LA CLASSIFICA – “Se manca qualche punto, magari con vittorie sporche? Ci manca qualcosina, una vittoria che potevamo ottenerla in casa, poi anche contro l’Inter abbiamo subito a 4 secondi dalla fine. Conta l’atteggiamento, i punti si faranno, noi vogliamo giocare in un campionato complicato, siamo la squadra più giovane, questo deve darci spregiudicatezza. La strada è quella giusta, ma bisogna vincere le partite, con prestazioni così ci avvicineremo molto”.
I SINGOLI, UMTITI E COLOMBO – “Lorenzo ha tante potenzialità, spesso pensa troppo, è preoccupato della prestazione ma deve lasciarsi andare. Deve lavorare, ha un tiro pazzesco e gli serve bagaglio esperienziale da prima punta. Lavora durante la settimana, arriva prima al campo e va via per ultimo. Guardo l’attaccante per la sua partecipazione e non per il gol. Umtiti è un ragazzo che ha sofferto tantissimo in questi quattro anni. Il problema che ha è risolto, lavoriamo insieme con lo staff, oggi gli ho chiesto anche solo un tempo ma al massimo, è stato aggressivo. Il calcio gli è cambiato, giocare al Lecce è diverso da giocare nel Barcellona, ti devi resettare. Lui ha l’umiltà e ci ha dato un insegnamento importante. Con il lavoro si conquisterà ciò che merita”.
SMS AI TIFOSI – “In 1200 a Udine? Dico che per noi sono fondamentali. La città e il pubblico sono incredibili. E’ importante trasferire l’attaccamento ai colori e alla nostra gente, ai sacrifici che fanno. Ci seguono sempre, in casa e fuori, fanno tanti sacrifici. Non sono solo parole, cerco di trasferirlo ai miei giocatori, dobbiamo avere attaccamento alla maglia e ai tifosi, ci danno un sostegno incredibile. Soffriamo per non poter dar loro la vittoria in casa”.