LECCE – Al Via del Mare tra Lecce e Monza si chiude sull’1-1 dopo una bella partita combattuta e sempre pimpante. A fine gara a parlare è solo il presidente giallorosso Saverio Sticchi Damiani e non le manda di certo a dire al signor Pairetto di Nichelino e “soci”: “Ho evitato di fare parlare i tesserati per non convolgerli in queste questioni. Parlo io perché il tema centrale di questa partita è che il Lecce avrebbe meritato di vincere. C’erano due rigori e per noi è incomprensibile che non sia stato chiamato il Var. Gli episodi sono due falli di mano, veniamo da una retrocessione per episodi dubbi e vogliamo mettere le cose in chiaro. Noi imponiamo massimo rigore ai nostri tesserati, ma vogliamo rispetto. Chi sta al var non può accorgersi di quello che succede nella prima azione. Oggi non sappiamo cosa dire nemmeno ai nostri tifosi. Abbiamo dominato e non vincerla per due episodi, mi crea imbarazzo con la mia tifoseria. Oggi non giustifico nessuno, cerco sempre di giustificare gli arbitri, perché non mi sento di prendere in giro i miei tifosi. Noi ci crediamo. Dobbiamo fare un piccolo capolavoro, ma dopo la gara di oggi mi rendo conto che potevamo vincere”.
GRANDE INGIUSTIZIA – Infine, il numero uno del club di Via Colonnello Costadura continua: “Le sedi calcistiche le abbiamo frequentate secondo il regolamento e continueremo così. Non sono in grado di trovare nessun appiglio regolamentare per capire quello che ho visto e che è successo oggi. Ci sono due episodi chiari, in cui arbitro e Var hanno deciso di intervenire. Il Lecce va rispettato e vogliamo salvarci con le nostre forze. Vogliamo essere trattati come tutti gli altri. La squadra contro il Monza, che è super attrezzato, ha avuto 4-5 palle gol. Abbiamo tutto per poterci salvare. La gente ci dimostra di essere con noi. Il campo ha detto che abbiamo fatto un gol, non voglio cercare altro nella prestazione di oggi. Doveva essere una vittoria netta nostra. La delusione dell’ambiente deve aiutarci. Siamo soli, ma tutti insieme possiamo farcela”.