Mercato chiuso, il punto di Pantaleo Corvino

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Il giorno dopo la chiusura del mercato estivo Pantaleo Corvino, direttore dell’area tecnica dell’US Lecce, ha fatto il punto della situazione in Sala Stampa.

MERCATO – “Negli ultimi due anni abbiamo fatto 135 operazioni tra prima squadra e settore giovanile, tra entrate e uscite. In questo mercato siamo stati molto virtuosi, abbiamo dato sfogo alle idee. Sono stati fatti sforzi immani. Gli errori li facciamo, ma quello che conta è raggiungere gli obbiettivi”.

LUCIONI E CODA – “A Coda e Lucioni nessuno ha detto che dovevano andare via, ma hanno pensato di cogliere delle opportunità e abbiamo portato a termine le due operazioni”.

RODRIGUEZ E BJORKENGREN – “Rodriguez non si è mai sforzato a giocare esterno. È giusto che vada a giocare dove può esprimere al meglio le sue caratteristiche. Non tolleriamo molto quello che si fa fuori dal terreno di gioco. Gliele abbiamo dette subito le nostre intenzioni, due giorni dopo la fine del campionato di Serie B. Lui avrebbe preso in considerazione proposte dalla Serie A, ma non ne sono arrivate. Per quanto riguarda Bjorkengren, ci sono state delle proposte, ma dovevano soddisfare pure noi”.

MERCATO – La rosa di Prima squadra è composta di 32 giocatori. “Non è stato facile, non una passeggiata. Abbiamo fatto il meglio con quello che era possibile fare. Abbiamo fatto tanto. Sostenibilità ed equilibrio: questi erano i nostri principi”

CENTROCAMPO E ATTACCO – “Abbiamo risorse in tutte le posizioni. Il vice di Hjulmand? Li abbiamo sia pure con caratteristiche diverse, ma pur sempre di mediani si tratta. Può giocare Blin, ma pure lo stesso Bistrovic o Berisha. In attacco sono arrivati pure Di Francesco e Banda. E poi anche Oudin, un giocatore che cercai ai tempi della Fiorentina, ma 8 milioni non bastarono per portarlo in Italia. Ci avevo già provato quest’anno a inizio campagna trasferimenti.

MERCATO DELLE IDEE – In quanti hanno denigrato Baschirotto?, chiede Corvino. “Attenzione a dare giudizi. Magari non sarà da Serie A, ma dobbiamo provarci altrimenti sarebbe il mercato del portafoglio. E poi il tifoso da bar è giusto che preferisca più un giocatore conosciuto”.

PRIMAVERA – “Abbiamo fatto solo cinque acquisizioni. Stiamo dando continuità a chi c’era già. Possiamo perdere e vincere con tutti. Oggi, però, c’è interesse per la Primavera, due anni fa al campo non andava nessuno a vederla”.

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