LECCE – Nella conferenza stampa del Via del Mare è stato presentato il nuovo amministratore delegato del club giallorosso Alessandro Mencucci. A fare gli onori di casa è stato il presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani . “Un manager di altissimo livello, già da un anno svolgeva una collaborazione. Nel prossimo Cda del 26 maggio gli saranno conferite le deleghe di amministratore delegato. La scelta è ricaduta su di lui per una vecchia amicizia tra me e lui. Ci siamo conosciuti non in ambito calcistico. Una figura che ha tutte le caratteristiche per calarsi in maniera perfetta in questo contesto. È un ruolo chiave in una posizione chiave. Un compito non semplice dopo un periodo di sofferenza per il calcio. Viene con una missione specifica perché vogliamo rimetterci in equilibrio. La sua missione è lavorare su un doppio fronte: quello sportivo e quello economico finanziario facendo tutto in equilibrio e cercando di centrare tutti e due gli obiettivi. Una missione che non ci spaventa perché già quest’anno con riduzione del monte ingaggi. Non sarà facile perché tutto il budget proveniente dalla Serie A non può essere destinato per la costruzione della rosa. Missione difficile, ma non impossibile. Ora il budget sarà illustrato a Corvino e poi ci sarà un incontro con Baroni per capire se il rapporto può proseguire”
ECCO MENCUCCI – “Sono onorato di essere qui. Sono stato 17 anni nella Fiorentina di Della Calle. Ho lavorato con il Leeds di Marcelo Bielsa. Cercherò di integrarmi il più possibile dando il mio apporto. Ho conosciuto tutti gli altri splendidi soci. Qui sono più soci, tutti con una testa pensante. Sono felice di riunirmi a Corvino, con il quale ho lavorato 10 anni. Ho trovato persone molto motivate, con un’etica del lavoro molto alta. Sono ottimista per il futuro. Vorrei costruire un sogno su basi solide. Non sarà facile. Non mi sento un risanatore di debiti. Che sono fisiologici. Cercherò di dare una stabilità economica. Dovremo fare scelte intelligenti per dare a Corvino risorse importanti. I miei tre anni saranno modellati. Faremo in modo che questa squadra aggiunga un tassello in più ogni anno. Non dobbiamo esaltarci per i risultati positivi, né deprimerci per le sconfitte. Mi definisco uno sviluppatore di idee. Credo di essere in un club bellissimo e con buone prospettive. Nel medio termine cercheremo di essere una società autosostenibile. Vorrei ripetere lo stesso percorso fatto a Firenze, vedere crescere calciatori che da bambini diventano adulti. Come Bernardeschi e Chiesa. Anche il Lecce ha una grandissima reputazione. E ci sono gruppi stranieri che apprezzano il modello di società che c’è a Lecce. Siete molto conosciuti e molto he apprezzano il modello di società che c’è a Lecce. Siete molto conosciuti e molto apprezzati. Siamo piccoli, ma belli”.