Corvino: “Il mercato? Per adesso in Italia e in Europa”. Trinchera: “Un gruppo straordinario”

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Pantaleo Corvino, Direttore Area Tecnica US Lecce

LECCE – “Non è importante raggiungere l’obbiettivo, ma come raggiungerlo. Abbiamo scelto sicuramente la strada più tortuosa. Abbiamo detto no ai debiti. Sì alla patrimonializzazione e al ringiovanimento della rosa. Il settore giovanile è strategico nel nostro progetto. Nella prossima stagione la Primavera entrerà nelle competenze della prima squadra”: così il direttore generale Pantaleo Corvino in conferenza stampa.

“La società è molto giovane e sto mettendo la mia esperienza a disposizione. Non sono tornato nella mia terra per pettinare le bambole.  Se avessi saputo di trovare una Serie B diversa dal solito, non mi sarei azzardato a dire che in tre anniavremmo cercato di raggiungere l’obbiettivo. Vedendo pure le tante proprietà straniere e gli investimenti fatti. Quando sono partito c’era solo il Monza. Poi sono arrivate Pisa, Como, Cremonese. Il Brescia ha speso tra i 25 e i 30 milioni di euro. Il nostro è il sesto monte ingaggi del campionato. Abbiamo vinto con un nuovo modulo rispetto all’anno prima. Abbiamo il capocannoniere, il vice cannoniere, la miglior difesa, zero espulsioni. Non sono tante le risorse a disposizione. Aspettiamo le coordinate dalla proprietà che adesso è in una fase di effervescenza societaria. Non c’è molto tempo da perdere, avremo più difficoltà di altri”.

CAPITOLO MERCATO “Non ci siamo ancora organizzati, ma per ora non ci sarà nessuna missione in sud America. Per adesso in Italia e in Europa. Dobbiamo cercare di essere virtuosi e sostenibili. E se entrano nuovi soci vuol dire che lo siamo. Non ci sono giocatori incedibili. Gabriel? Lo scorso inverno Gabriel mi ha detto che voleva prendersi del tempo. Risposta onesta e sincera. Incontrerò il suo agente e dirò quello che   penso a loro”

ECCO TRINCHERA – “Il segreto del successo è stato un gruppo straordinario. L’abbraccio con il direttore Corvino, che ho cercato invano di portarlo in panchina, era intriso di gioia. Non servivano parole.  La squadra ha mostrato lo spirito di sacrificio e l’attaccamento alla maglia che la tifoseria ha apprezzato”.

 

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