LECCE – Dall’eurogol di Sibilli dell’andata, al 3 a 1 rifilato al Como. E’ arrivato il momento-verità della stagione, quel big match atteso da un girone intero, quando tutti pensavano che la sfida tra Lecce e Pisa sarebbe stata la chiave della lotta alla promozione diretta. Forse lo sarà, anche se il destino non è solo nelle mani – anzi tra i piedi – delle due formazioni visto che per i primi due posti le squadre in lizza non sono solo loro due.
Un girone dopo, però, l’attesa è ancora spasmodica perché al “Via del Mare” giallorossi e nerazzurri si giocheranno una pesante fetta di campionato. All’ombra delle Torre Pendente il tifo vive un sogno ad occhi aperti: la truppa di Luca D’Angelo si è confermata per tutto l’anno come tra le vere sorprese di questa Serie B, a dispetto delle voci di molti addetti ai lavori che pensavano ad un fuoco di paglia quello pisano.
E invece il Pisa è ancora lì, in alto, a lottare fino alla fine per un posto in paradiso, grazie ad un percorso frutto del lavoro che va indietro nel tempo, almeno nel 2018 quando lo stesso D’Angelo ha prima riportato in cadetteria la formazione toscana, per poi sfiorare i playoff l’anno successivo. Le basi, insomma, sono solide e forti e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
4-3-1-2 il marchio di fabbrica, puntellato a dovere per tutto il corso dell’anno, soprattutto a gennaio quando la dirigenza inglese ha tentato il salto di qualità con gli ingaggi di Ernesto Torregrossa e George Puscas. I due hanno inciso subito, andando in rete entrambi in 7 occasioni in 15 partite. 14 gol in due, che si sommano a quelli che già garantivano i vari Sibili e Lucca.
A Pisa gli ingredienti per un grande salto ci sono tutti e al “Via del Mare” sarà, sicuramente, spettacolo.